venerdì 20 maggio 2011

Jean Sibelius e la musica "modale" dell'estremo nord


"Johan Christian Julius Sibelius, conosciuto come Jean Sibelius (Hämeenlinna, 8 dicembre 1865 – Järvenpää, 20 settembre 1957), è stato un compositore e violinista finlandese di lingua svedese. Insieme a quelle di Elias Lönnrot e Johan Ludvig Runeberg, la sua figura è il simbolo musicale dell'identità nazionale finlandese. In Finlandia è conosciuto anche con il nome di Janne Sibelius.

Jean Sibelius nacque nel 1865 a Hämeenlinna nel Granducato di Finlandia, sotto il dominio russo. La sua famiglia, per metà svedese, decise consapevolmente di mandare Jean in una importante scuola di lingua finlandese. Ciò deve vedersi come parte della più ampia crescita del movimento dei fennomani, un'espressione del nazionalismo romantico che sarebbe diventata una parte cruciale della produzione artistica e delle idee politiche di Sibelius.

Le sue composizioni più note sono Finlandia, Valzer Triste, il Concerto per violino e orchestra, la suite Karelia e Il cigno di Tuonela (un movimento della suite Lemminkäinen), ma egli scrisse molta altra musica, tra cui altri pezzi ispirati al Kalevala, sette sinfonie, oltre cento canzoni per voce e pianoforte, musiche di scena per 13 drammi, un'opera (Jungfrun i tornet, inedita), musica da camera tra cui un quartetto d'archi, musica per pianoforte, musica corale e musica rituale massonica.

Il grafico finlandese Erik Bruun usò Jean Sibelius come tema per la banconota da 100 marchi dell'ultima serie di tale valuta."
(da wikipedia)

Musica estremamente raffinata ed evocativa, quella di Sibelius, che, al contrario di suoi contemporanei, cercò più nella tradizione, per dar vita ad un autentica trasformazione in suono dei gelidi ed immensi paesaggi Finlandesi.
Per quello che mi riguarda, certi passaggi armonico/melodici del celebre "Valse triste", hanno realmente implicazioni introspettive notevoli, come se avesse catturato le druidiche atmosfere impresse nell'etere nordico, e le avesse finemente fuse con il classicismo europeo, figlio della tradizione melodica greca: una sorta di ritorno alla matrice realizzatosi nelle note di questo sublime artista, non è un caso che sia finito in questo blog.
Buon ascolto


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