tag:blogger.com,1999:blog-40946726804692236062024-03-13T12:34:46.713-07:00 Big TreeDecostruzione e ricostruzione della realtà simbolica, tra suono, numeri ed archetipi, alla ricerca dell'ascesi del pensiero, tramite il pensiero.
(Quello che scrivo, è liberamente riutilizzabile: se citate la fonte, dopo un'eventuale condivisione,mi darete almeno la possibilità di ringraziarvi)Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.comBlogger67125tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-789865574710599592014-01-12T15:34:00.000-08:002014-01-12T15:45:03.056-08:00Accettare: il dono della conoscenza di sè.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfG0DB7NJySsHq7rbtS6EXGLjIb5SbMwOGv0XJ-c77mBLqkR7RWxWUKO_OzryVJA2BNnb90aRshlB-vQ5b7QqPIr_GWq8U0I_RVHVRBRIBWCtaPPcFCWaJd2DYxDFXnVZc7lG8h6Ro757V/s1600/beautifulhorizon1.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfG0DB7NJySsHq7rbtS6EXGLjIb5SbMwOGv0XJ-c77mBLqkR7RWxWUKO_OzryVJA2BNnb90aRshlB-vQ5b7QqPIr_GWq8U0I_RVHVRBRIBWCtaPPcFCWaJd2DYxDFXnVZc7lG8h6Ro757V/s1600/beautifulhorizon1.jpg" height="240" width="320" /></a>Nel vortice sconnesso della nostra esperienza umana, nel nostro viaggio necessario ed obbligatorio, ma pur sempre prezioso e foriero di meraviglie, amiamo la possibilità di guardare verso l'orizzonte, oltre i monti, continuando a farlo anche dopo aver superato quello che prima era un punto lontano che prima stavamo osservando, cercando di andare nuovamente oltre, mentre le nostre scarpe si consumano e i nostri muscoli si stancano.<br />
E poco conta se questo "sguardo di fuga" lo trasformiamo in un'ipotesi, in una speranza esterna, in un "deus ex machina" che dovrebbe, non si sa come, agire prima o poi, su di noi e per noi, alterando e trasformando possibilmente in meglio, quello che di questa vita proprio non funziona, poco conta perchè tutto ciò non è uno sguardo rivolto a quello che di noi umilmente conosciamo, ma è solo quello che vorremmo, in relazione a ciò che crediamo di essere.<br />
La verità non è mai quella che vorremmo, al momento in cui con la mente stiamo costruendo oltre il nostro mondo, senza far niente per far coincidere volontà con pensiero.<br />
Ogni persona è realmente unica, ma ha incredibilmente la capacità di voler far combaciare le proprie sensazioni ed esperienze interiori, con quello che da qualche parte ha letto, con quello che si "sa", che si trova in ogni film, in ogni racconto di un amico,di un genitore o di un semplice conoscente, ed è da talmente tanto così, che non si sa nemmeno chi sia stato il primo a dare la reale descrizione dell'amore, ad esempio, se mai una se ne può avere, nei ricordi della nostra vita, perchè troppe informazioni hanno attaccato il nostro modello "puro" di partenza.<br />
Levata l'esperienza infantile, in cui è tutto molto chiaro a livello intuitivo, ma non lo è a livello intellettivo, ci ritroviamo alla deriva nel mondo delle scatole, in cui pescare il nome del nostro sentimento e della nostra condizione intima, fino a che non si arriva a unire in un letale miscuglio il nostro agire con il nostro essere, sulla base di quello che si crede sia giusto, allontanando da noi tutto quello che non si sa descrivere emotivamente, solo perchè nessuno l'ha mai fatto prima, a meno che non sia stato un poeta o semplicemente un pazzo.<br />
Ed ecco che lo sguardo si alza verso quell'orizzonte pieno d'aria e luci, un' oasi di illusione liberatoria creata dalla mente stessa, un'isola di pace che serve per sopravvivere, come uno svenimento voluto dal corpo, al momento in cui si provasse a strangolarsi con le proprie mani, perchè si eviti meccanicamente il suicido: il nostro organismo, con la nostra anima al timone, va in protezione, affinchè non si finisca annegati<span id="goog_373377239"></span><span id="goog_373377240"></span> in quello che non è il nostro vero universo.<br />
La verità non è nella parola verità, che già si pone davanti a noi come una specie di porta magica in cui, alla fine, non entreremo mai, in quanto porta di quell'orizzonte che ci sfugge all'infinito.<br />
La verità è quel senso di inadeguatezza che non riusciamo a mettere a tacere, è solo quella...e più è grande questa inadeguatezza, più la nostra verità è lontana dalla vita che ogni giorno cavalchiamo, vestiti da fantocci.<br />
Vestire subito questa inadeguatezza con parole mistiche, magiche ed esoteriche, è ancora continuare a vagabondare nel mondo del preconcetto, senza voler ancora penetrare nell'inadeguatezza per quella che è.<br />
Cercare l'eternità in sè, senza aver accettato la propria umanità, si rivela un percorso sterile.<br />
Dobbiamo accettare la nostra umanità, dobbiamo comprendere che se fossimo nati in una cultura diversa avremmo aspetti diversi di noi, ma sempre lo stesso senso di inadeguatezza, più o meno visibile, ma il modo di affrontarlo è solo uno: ascoltare senza giudicare.<br />
Amare qualcuno, odiare qualcuno, irritarsi per un lavoro, intenersi per qualcosa, avere paura del buio, sentire sentimenti sconvolgenti di fronte alla musica: solo risposte che abbiamo in ogni istante della nostra vita, risposte per domande che non ci poniamo mai, perchè sempre meno funzionali al tipo di vita che siamo costretti a mantenere, per essere considerati civili.<br />
Scoprire che il sentimento, talvolta, è la risposta in sè...si: è doloroso, perchè credere che esso sia causato da qualcosa, che, in qualche modo dovrebbe appartenenerci mentre così non è, ci porta inevitabilmente a soffrire.<br />
Quando vediamo che la causa e l'oggetto non coincidono , nella maggior parte dei casi, malediciamo il sentimento stesso, che resta dentro di noi con la potenza di un vulcano pronto ad esplodere, non capendo il reale messaggio che esso ci regala.<br />
Ma la maturità, l'umanità e la volontà ti permettono di affrontare la sfida più grande che è proprio respirare quel sentimento, ringraziare chiunque o qualunque cosa sia riuscito ad innescarlo in te ed iniziare ad esplorare tramite esso, quella che è l'origine della sua/tua essenza, scoprire da dove arriva il vento che ti fa battere più forte il cuore, senza aver fatto nessuno sforzo fisico.<br />
Ripeterselo ogni giorno che la verità non è la fantasia, a meno che la fantasia non sia quella che io possa usare per conoscermi in maniera creativa, essere veri è accettare quello che non torna e che per questo, non ci piace...non piace alla superficie di noi, quella sicura e costruita per relazionarsi con gli altri, ma non può non piacere al nostro sole interiore.<br />
Usare l'energia che abbiamo per accettare il prima possibile il nostro vero volto, non per cambiarlo prima di conoscerlo.<br />
Questo è amarsi, questo è conoscersi, questo è vivere per andare oltre quello che sappiamo.<br />
Questa è l'unica verità che, senza essere divinità, c'è dato conoscere, ma è anche una verità che una divinità immortale, non potrebbe mai avere la fortuna di assaggiare.<br />
Scintille di eterno, in un pugno di terra; solo così saremo noi quell'orizzonte che guarderà da lontano un uomo o una donna - che sempre noi siamo- compiere un cammino degno di essere chiamato tale.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfG0DB7NJySsHq7rbtS6EXGLjIb5SbMwOGv0XJ-c77mBLqkR7RWxWUKO_OzryVJA2BNnb90aRshlB-vQ5b7QqPIr_GWq8U0I_RVHVRBRIBWCtaPPcFCWaJd2DYxDFXnVZc7lG8h6Ro757V/s1600/beautifulhorizon1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtzBGlYuQkottOG5YrBh14U263RNw_q3W_7NMKMr_2F1W7dxgZ86iSPX3a34WqLCSkd404hWoj_B7sjO9cSAlTOspDvuQRmlKgAxWz0LWsLwWEze7yZasmuzJ6SzStVGEg9V4YZYrvd5dv/s1600/24490-1920x1080.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtzBGlYuQkottOG5YrBh14U263RNw_q3W_7NMKMr_2F1W7dxgZ86iSPX3a34WqLCSkd404hWoj_B7sjO9cSAlTOspDvuQRmlKgAxWz0LWsLwWEze7yZasmuzJ6SzStVGEg9V4YZYrvd5dv/s1600/24490-1920x1080.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-60713756483973866472013-05-29T12:18:00.001-07:002013-05-29T12:26:48.505-07:00In basso, verso le stelle<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Cadere nell'abisso, avviene, non lo puoi evitare.<br />
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span class="userContent"><i><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGl8TJLIxZyKeaEuyY-qBEzfc6Q5gS9kJNmHHEukrYoIBduOFitZ4WFVQ76Z2GzY2R4qc3KyptgDcCsDKpqsk4DQQkXjs6Gi90358JPFVKasfllQOI5ROcR6tiil9q5oWxArtta-70mkPC/s1600/entering-the-void.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGl8TJLIxZyKeaEuyY-qBEzfc6Q5gS9kJNmHHEukrYoIBduOFitZ4WFVQ76Z2GzY2R4qc3KyptgDcCsDKpqsk4DQQkXjs6Gi90358JPFVKasfllQOI5ROcR6tiil9q5oWxArtta-70mkPC/s320/entering-the-void.jpg" width="320" /></a></span></i></span></span></h5>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWEaXNNbLvX3Q-YcL_HEOQhMIJx4QHge76Af4NQ4VLKqKHD2hWcqB29dydfvzMO5mG3Pvz1ElC9eeA1wGLRNKveTFOMk9TcSi7ERK77JjaJ5LVpNBKJGSnbs6XjYOFlHPnAE4gG2tNTEek/s1600/929444-bigthumbnail.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji6AdOeI6tB7ktRVEWpJRJMdEJQ3t0BJF1PKgoUWnI4nTguq5FTN0eXkjAv30aDc9vaQlwxjjNhxvBfXolY8sEisVHb3y6L4ZrESwQ2dttLkTiLXUhh9e7QiXYIhrKwviI06-Ua3rDTIue/s1600/Happylife.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
Nessuno può realmente evitare la gravità extra-terrestre che porta all'interno di sè in maniera terribilmente rumorosa e rapida, quella gravità ruvida a cui diamo il nome di dolore.<br />
E poco importa la causa, quanto il come si decida di affrontare il proprio destino,quando esso decide di mostrarsi a noi come un tunnel discendente di fiamme oscure, di cui non si sa se è peggio il percorso o l'epilogo.<br />
Capita a chiunque, gli diamo nomi diversi, lo sentiamo in modo diverso, ma fintanto che si ha l'energia intelligente che ci permette di non identificarci con esso, è possibile imparare ogni oltre immaginazione, da questo stato dell'essere terreno.<br />
E allora mettersi di fronte alla zona in cui nel corpo si percepisce il fuoco ostile, diventa il primo passo: sentire nel ventre il parto della propria sofferenza e comprenderne il movimento, il suo propagarsi nel corpo e le sue pulsazioni, sono necessità per colui che sa di essere vivo, nonostante un vago senso di morte lo voglia al suo fianco; è il cammino di chi sa di essere la propria luce, ma intorno a sè vede solo tenebra, eppure sa che se esiste e si distingue dalla tenebra, è proprio per quella luce che divide quello che è da ciò che vorrebbe essere e trasformare.<br />
L'unico modo per provare la propria fede in ciò che si sa di essere,al di là di ogni condizione generata da elementi che creano tempeste nella nostra anima, è divenire l'occhio del ciclone.<br />
Il dolore, quando vuole essere noi, quando ci vuole strappare alla nostra luminosità, ci offre continuamente l'opportunità di chiederci "perchè?", senza darci mai tempo di trovare la risposta, proprio perchè non è in alcun "perchè" la domanda.<br />
Il dolore crea un circuito di energia negativa, in cui la domanda si aggancia all'ipotesi e alla percezione distorta del tempo, in cui non riusciamo a trovare risposte che permettano di fronteggiare la violenza del sentire, che si genera in una componente astrale del nostro mondo interiore, una parte di noi che genera logica come scoria, non come soluzione, quando se ne perde il controllo.<br />
Tutto pur di non fare la cosa più semplice, resa impossibile dall'elettricità del corpo, alleatosi con il pensiero superficiale: accettare.<br />
<i><br />Non puoi spegnere l'incendio soffiando, puoi spegnerlo divenendo pioggia.<br />Non puoi toccare una nuvola per capirla, la devi disegnare.</i><br />
<br />
Accettare, è accettare che il dolore era in noi prima delle sue cause apparenti.<br />
Le cause sono solo le maschere che lui aspettava per manifestare la sua esistenza.<br />
E' un maestro severo, a cui non importa la comprensione della lezione, ma solo la vittoria: la tua o la sua.<br />
Ma è pur sempre una parte di noi, che cresce fintanto che noi lo ignoriamo e lo giustifichiamo, non è un'ombra, ma all'ombra vive, non è mortale, ma alla morte vorrebbe farti pensare, non è un nemico, ma farti male è l'unico modo che ha perchè tu ti accorga di lui.<br />
<br />
E cadi nell'abisso.<br />
<br />
<br />
Niente è più tremendo del non poter comunicare quella desolazione, anche a chi ti conosce da sempre e a chi ti ama da sempre, è il vero fulcro della solitudine, il vero muro che si innalza poderoso davanti ai nostri occhi increduli, strabiliati dal fatto che tutto ciò viva in noi.<br />
Eppure si può osservare e tu puoi ancora respirare.<br />
E quell'aria che entra in noi, fintanto che sappiamo di essere noi e non il veleno che ci scorre nelle cellule, inizia a renderci più attenti, più sensibili alla propria reale essenza, che per contrasto con il male, inizia a sorgere in mezzo alle macerie, come quel fiore magico da cui rinascerà la vita, un giorno dopo la fine di tutto.<br />
Chi diventa il dolore, perde con sè stesso.<br />
Chi crede di esser pazzo, nel sentire nel dolore qualcosa che lo rende vivo, probabilmente diventerà realmente pazzo o continuerà a cercare il dolore.<br />
Ma chi non si arrende e con la calma del sole africano, inizia a girarsi intorno per cercare uno specchio dove riflettere la proprio luce e coloro che hanno l'ardire, come Ulisse, di voler sentire il canto delle le sirene senza finire tra le loro braccia, sono destinati al premio più grande: scoprire che il dolore non esiste.<br />
<br />
E non c'è nessun altro modo di affrontarlo che farlo nella maniera più spregiudicata possibile, nell'unica maniera che lui, il dolore ancora mascherato, non vorrebbe mai, quella che solo i puri di cuore conoscono come unica magica azione, ovvero seguendo la via del sorriso.<br />
Guardare la bestia inferocita inanzi a noi e comprendere infinitamente che essa sta ringhiando solo se fiuta la nostra paura, è un istantaneo risveglio dall'incubo delle nostre dannazioni.<br />
Il mondo razionale ci avvolge con quel manto di seria maturità, tesa a farci inarcare nelle nostre convizioni, che fanno si che il problema del dolore divenga immediatamente accolto da ogni sfumatura di tristezza e malinconia possibile.<br />
<i>Benzina nel fuoco, sale nelle ferite</i>.<br />
<br />
Ed invece di ascoltare la lezione del maestro ed in suoi rimproveri, corriamo a casa a piangere, in un circolo vizioso e morboso, che fa si che il giorno dopo sappiamo già cosa sarà la nostra vita prima di viverla, se di vivere si può parlare.<br />
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<br />
<br />
Il sorriso è il coraggio, il coraggio di non sentirsi in colpa nei confronti dell'unica cosa che pretende il nostro senso di colpa: il ricordo ancestrale di una schiavitù remota, che non deve e mai più dovrà influenzare il nostro spirito.<br />
Il sorriso è il coraggio di comprendere che ci sono più persone vive grazie alla nostra felicità, che alla nostra falsamente umile e giustificata tristezza.<br />
Il sorriso è il coraggio di essere la vita che profondandamente già si vive dentro di sè e che niente e nessuno ci può strappare, ma solo noi, con il nostro continuo ritardare.<br />
Il sorriso non è una risata sprezzante, narcisista o menefreghista, il sorriso è l'unica cosa che ci distingue da qualsiasi altro essere conosciuto, animato ed inanimato nell'universo e che ci mette come ponte vivente tra il mondo minerale e l'ignoto infinito, che fa si che un volto trasmetta luce grazie ad un'emozione momentaneamente eterna, è un qualcosa che va rispettato, come un tempio fatto di acqua.<br />
<br />
Il dolore esiste perchè noi impariamo a sorridere, senza dare cause alla serenità che lo genera, perchè nelle stesse cause si potrebbe annidare la tristezza.<br />
Il dolore è il tempo che ti vuol dire che lui esiste solo per il tuo corpo, ma non per gli aspetti invisibili di te.<br />
Il dolore nasce con te e diviene adulto con te, fino a che non sei maturo abbastanza per capirlo.<br />
Ma non esiste, ci sei solo tu ed il contrasto tra quello che sai di non essere, mai sei stato e mai sarai...ovvero morto, perchè tu sei stato, sei e sarai sempre un bambino, che ha bisogno di crescere per capirne il valore e per mai più smettere di esserlo.<br />
<br />
<br />
Libero.<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji6AdOeI6tB7ktRVEWpJRJMdEJQ3t0BJF1PKgoUWnI4nTguq5FTN0eXkjAv30aDc9vaQlwxjjNhxvBfXolY8sEisVHb3y6L4ZrESwQ2dttLkTiLXUhh9e7QiXYIhrKwviI06-Ua3rDTIue/s1600/Happylife.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji6AdOeI6tB7ktRVEWpJRJMdEJQ3t0BJF1PKgoUWnI4nTguq5FTN0eXkjAv30aDc9vaQlwxjjNhxvBfXolY8sEisVHb3y6L4ZrESwQ2dttLkTiLXUhh9e7QiXYIhrKwviI06-Ua3rDTIue/s640/Happylife.jpg" width="640" /></a><br />
<br />
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span class="userContent"><i><span style="font-size: small;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGl8TJLIxZyKeaEuyY-qBEzfc6Q5gS9kJNmHHEukrYoIBduOFitZ4WFVQ76Z2GzY2R4qc3KyptgDcCsDKpqsk4DQQkXjs6Gi90358JPFVKasfllQOI5ROcR6tiil9q5oWxArtta-70mkPC/s1600/entering-the-void.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
.e
alla fine mollai la presa; compresi che il dolore che provavo era
quello della mia mano che stringeva la speranza e compresi che non c'era
alcun dolore in sè.<br /> E, lasciando la presa, iniziai a cadere in quel
tunnel nero che avevo sempre temuto, ma non vi trovai nè freddo nè
buio, ma solo la possibilità di creare suoni e luci; trovai la libertà
che prima chiamavo paura. </span></i></span></span></h5>
</div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-30262089235729978392012-12-05T13:36:00.001-08:002012-12-05T13:36:05.489-08:00Il pazzo sulla collina <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl5R_MLN0JzD2IoGGw98b0isFIYMjYKClO8DrP1u69lAAa3Ra3ABHLF2wG_fbjdfat6nHlOLVndYzjRlLcOJzdWPclBh_zaZNCVfUQbshZXqGBjKej1MxM7de8ERVEvUub-0WqtfK_zeI1/s1600/the-fool-on-the-hill.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl5R_MLN0JzD2IoGGw98b0isFIYMjYKClO8DrP1u69lAAa3Ra3ABHLF2wG_fbjdfat6nHlOLVndYzjRlLcOJzdWPclBh_zaZNCVfUQbshZXqGBjKej1MxM7de8ERVEvUub-0WqtfK_zeI1/s1600/the-fool-on-the-hill.JPG" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Uno dei tanti modi per non restare nelle chiacchiere e smettere di credere a chi ti parla di illusorietà del mondo materiale/grossolano è scoprire tutto ciò come autentico,grazie alle proprie forze,concentrate verso il pensiero e imparare a trasformare le illusioni apparenti che vivono nella nostra mente, in una solida entità reale, una scultura di energia immaginativa di cui sentiamo ogni aspetto sensoriale, con la differenza che quell'immagine è creata da noi, dalla nostra volontà e quello che ci circonda è solo percepito da noi, esteriormente, a quel punto, anche l'esteriore apparirebbe a noi come una nostra estensione e ci vredremmo in parte creatori attuali di quello che in realtà non esiste.<br />E chi vivesse di solo di queste immagini interiori?<br />Magari conoscerebbe il mondo interiore, oltre lo spazio ed il tempo e non dovrebbe curarsi del guscio dell'universo.<br />Allora lo chiamerebbero pazzo, immobile e fermo, perchè è ovunque.<br />La storia è questa.<br /><br /><br /><object width="320" height="266" class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://0.gvt0.com/vi/Tg1k_G6fRpQ/0.jpg"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Tg1k_G6fRpQ&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/Tg1k_G6fRpQ&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object><br /><br /><br /><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">“Day after day alone on the hill<br />
The man with the foolish grin is keeping perfectly still<br />
But nobody wants to know him<br />
They can see that he’s just a fool<br />
And he never gives an answer</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span id="more-1425"></span></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">But the fool on the hill<br />
Sees the sun going down<br />
And the eyes in his head<br />
See the world spinning round</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Well on the way, head in a cloud<br />
The man of a thousand voices is talking perfectly loud<br />
But nobody ever hears him<br />
Or the sound he appears to make<br />
And he never seems to notice</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">But the fool on the hill<br />
Sees the sun going down<br />
And the eyes in his head<br />
See the world spinning round</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">And nobody seems to like him<br />
They can tell what he wants to do<br />
And he never shows his feelings</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">But the fool on the hill<br />
Sees the sun going down<br />
And the eyes in his head<br />
See the world spinning round</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Oh, oh, oh<br />
Round ‘n round ‘n round ‘n round ‘n round</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">And he never listen to them<br />
He knows that they’re the fools<br />
They don’t like him</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">The fool on the hill<br />
Sees the sun going down<br />
And the eyes in his head<br />
See the world spinning round</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Oh, round ‘n round ‘n round ‘n round ‘n round<br />
Oh!”</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><strong>Traduzione.</strong></span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">“Giorno dopo giorno, solo su una collina<br />
l’uomo col ghigno da matto<br />
se ne sta perfettamente immobile<br />
ma nessuno lo vuole conoscere<br />
vedono che è solo un matto<br />
e lui non da mai una risposta</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma il matto sulla collina<br />
vede il sole tramontare<br />
e con gli occhi della mente<br />
vede il mondo girare</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Strada facendo, la testa in una nuvola<br />
l’uomo dalle mille voci parla assolutamente forte<br />
ma nessuno lo sente mai<br />
o sente il suono che sembra emettere<br />
e lui sembra non accorgersene mai</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma il matto sulla collina<br />
vede il sole tramontare<br />
e con gli occhi della mente<br />
vede il mondo girare</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">E sembra che non piaccia a nessuno<br />
possono dire cosa vuole fare<br />
e lui non mostra mai i suoi sentimenti</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma il matto sulla collina<br />
vede il sole tramontare<br />
e con gli occhi della mente<br />
vede il mondo girare</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Oh, oh, oh<br />
girare e girare e girare e girare e girare</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Lui non li ascolta mai<br />
sa che sono loro i matti<br />
a loro lui non piace</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Il matto sulla collina<br />
vede il sole tramontare<br />
e con gli occhi della mente<br />
vede il mondo girare</span></div>
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">Oh, girare e girare e girare e girare e girare<br />
Oh!”</span></div>
<br /><br /></div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-77088384421832898812012-12-05T03:10:00.000-08:002012-12-05T03:14:25.444-08:00Storia del ruscello e del letto.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOr9jW6mldxme9xrUxPT-gMBa970sbpcoGTLXTBtpPin1RdiStpBU1hlLvAf8OLSrWamZozNRUs82jXMaAlS9N8kaFxUbxkWFP2IG_PsDRsvXz1ZwNmDByV4fkQ75DEINs5WAq-RHrfI7h/s1600/ruscello_v_2-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOr9jW6mldxme9xrUxPT-gMBa970sbpcoGTLXTBtpPin1RdiStpBU1hlLvAf8OLSrWamZozNRUs82jXMaAlS9N8kaFxUbxkWFP2IG_PsDRsvXz1ZwNmDByV4fkQ75DEINs5WAq-RHrfI7h/s640/ruscello_v_2-2.jpg" width="424" /></a></div>
<span class="userContent"><br /><br />"C'è un ruscello che scorre nel suo letto.<br />
Al momento in cui esce, sgorgando, dalla sorgente, si scorda quasi del
tutto di essere acqua che nasce come acqua ed inizia a scorrere.<br /> Il suo letto è l' unica cosa che conosce e che sente: questo l</span>o
guida, lo porta in alto ed in basso, lo fa girare, lo divide con le
rocce, lo ricompatta con le profondità, lui sente questo; il letto è come sua
madre e suo padre, anche se non risponde mai alle sue domande, domande su chi sia lui
in realtà.<br />
<div class="text_exposed_show">
Il ruscello ama davvero il suo letto, non esisterebbe senza di
lui e dal suo punto di vista, è quasi del tutto convinto che sia lui a
farlo muovere, con il suo abbraccio sicuro; lo ama talmente tanto da
temere la pioggia, perchè ha paura di straripare e finire chissà dove,
lo ama talmente tanto da aver paura del sole troppo splendente, perchè
teme di sfumare verso l'alto, verso il cielo, così simile a lui nel
colore, ma così enorme ed immenso, rispetto a lui, da levare il respiro.<br />
Ma un giorno, il corso dell'acqua e del letto, passa sul limitare del
dorso di una montagna e, guardando verso il basso, appare il mare.<br />
Il ruscello vede il mare: grande come il cielo, più forte delle pioggia
ed il sole lo illumina completamente, senza asciugarlo, ma facendolo
risplendere, duttile e liquido come lui era.<br />
Poi subito via, la strada continua.<br />
Ma il ruscello è cambiato in quell'attimo, sente che il letto è stretto, sente allora
che ogni cosa è possibile perchè lui, che è acqua, lo rende possibile
adattandosi e muovendosi e che anzi, il letto limita la sua natura, pur
permettendogli di essere sempre in divenire, ma solo in una direzione e
con lo stesso ritmo, al contrario di quella immensità di acqua che aveva
visto: ferma ed in movimento, eppure ovunque in tutte le direzioni,
senza tempo, perchè ha tutto il tempo possibile in ogni luogo
possibile,con la luce del sole che diventa più potente grazie ad esso,
con la pioggia che ne esalta le virtù, con un letto talmente enorme, da
non esistere se non come riflesso del movimento dell'acqua.<br />
Quindi
il ruscello inizia a scoprirsi ed inizia a capire, a capire che lui, in realtà, è questo e non è
totalmente simile a quella montagna d'acqua infinita solo a causa del suo letto,
perchè, per il resto, anche lui riflette il cielo ed il sole, dominando la terra con le carezze, anche
lui, se avesse un letto più grande, si potrebbe espandere come e dove
vorrebbe, essendo in più punti contemporaneamente, sente che gli manca
una cosa, lo spazio, ma che quando lo ritroverà, saprà apprezzarlo,
saprà farlo fruttare, saprà davvero essere grato e grato torna pure ad
esserlo nei confronti del letto, perchè ha capito a cosa serve:a dargli
la possibilità di superare la paura di essere separato, da ciò che
,anche lui, si porta dentro di sè, una cosa che puoi affrontare solo
essendo separato e solo partendo dalla paura, conoscendola nel limite
apparentemente reale e realmente apparente.<br />
E con la terra sotto ed
il cielo sopra, si avvia verso la fine del suo percorso, fondendosi con
le lame di luce del sole nella vastità della grande acqua, scoprendo il
sale dell'alchimia del mare, che unisce sole e acqua e lui non ha paura
di finire, perchè già sapeva chi era e non avrebbe mai potuto saperlo nè
come acqua di sorgente, nè come mare, ma solo nel percorso tra di essi.<br />
E un pò di quel ruscello, ha reso più grande e luminoso il mare, anche
se insieme, erano già l'acqua del mondo, senza separazione.</div>
</div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-77154565496545702242012-11-30T06:48:00.000-08:002012-11-30T06:48:07.714-08:00Qumran flute<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<br />
La suggestione che mi sorge dentro, quando penso agli esseni, al loro lavoro, alla loro vita e alla preziosa maniera di ricomporre le tessere del mosaico metafisico.<br />Mistero e pathos, che si scioglie alla fine, anche se per poco, perchè dopo non si sa più cosa c'è.<br /><br /><br /><br /><object width="320" height="266" class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://1.gvt0.com/vi/bBmoRRUO_FU/0.jpg"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/bBmoRRUO_FU&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/bBmoRRUO_FU&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object><br /><br /><br /><br /></div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-29797953554019214082012-11-30T02:20:00.001-08:002012-11-30T02:20:15.516-08:00Tutti i colori della concentrazione<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHpig9UYrOWlY84s08YDS794t06pGuGwqZnaaUuKWY7TScQ7oyHfZNhlnxOOJ3cemEwrXkmoQ__FCX5WxOIYAkfZ9c5PTEEvaJhyhxrHKqRpJiGd63nzlzYwnNrYpw96A4UTHcQEyHwDa3/s1600/focused-mind-energy.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHpig9UYrOWlY84s08YDS794t06pGuGwqZnaaUuKWY7TScQ7oyHfZNhlnxOOJ3cemEwrXkmoQ__FCX5WxOIYAkfZ9c5PTEEvaJhyhxrHKqRpJiGd63nzlzYwnNrYpw96A4UTHcQEyHwDa3/s640/focused-mind-energy.jpg" width="640" /></a><br /><br />Tra antichi insegnamenti, tecniche più o meno moderne e quant'altro, si hanno un mare di riferimenti, legati alla possibilità di meditazioni, contemplazioni e costruzioni mentali di simboli, perchè questo poi dia, a sua volta, qualcos'altro: anche fosse per imparare a regolare il giusto flusso di volontà verso una direzione verticale ascendente, sarebbe già davvero tanto.<br />
Esporrò il mio punto di vista sulla concentrazione, il "focusing" , mettendo l'accento sui suoi aspetti caratteristici, al fine di ricompattarli in un'unica realtà e faccio questo perchè, spesso, mi rendo conto che nella nostra cultura si è ormai quasi del tutto persa la capacità di saper osservare elementi che fanno parte di noi, conoscendoli solo attraverso una sorta di pregiudizio o un clichè ed in questo giudizio solidamente giustificato, mi ha(anche) aiutato un percorso personale legato alla disciplina musicale, sia in veste di " perenne allievo", che in quella di insegnante.<br />
Inanzi tutto la prima <i>regola aurea, </i>per quel che mi riguarda, è questa:<br />
<span style="font-size: large;"><i><b>Concentrarsi</b></i></span><span style="font-family: inherit;"><i><span style="font-size: large;"><b> non è <span style="font-size: large;">sforzarsi<br /></span></b></span></i><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;">Potrebbe sembrare quasi banale<span style="font-size: small;"> </span> ricordare ciò<span style="font-size: small;"> </span>ma, a p<span style="font-size: small;">roposito di cultura e più propriamente quella scolastica in<span style="font-size: small;">feriore, c'è spesso una <span style="font-size: small;">confusione<span style="font-size: small;"> o un<span style="font-size: small;">a non corretta <span style="font-size: small;">suddivisione tra questi elementi</span></span></span></span></span></span></span></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;">, senza che si arrivi, al solito a demonizzare<span style="font-size: small;"> una delle due cose, per enfatizzare l<span style="font-size: small;">'altra, cedendo all'orgoglio del dualismo.<br />Si, perchè per me lo sforzo è utile<span style="font-size: small;"> e lo <span style="font-size: small;">è per capire un grandioso elemento simbolico.</span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Q<span style="font-size: small;">uando noi ci sforziamo, cosa succede, in realtà? Perchè sentiamo uno scontro vivi<span style="font-size: small;">do e tangibile al nostro interno, come un dissidio che si genera e che ci impedisce <span style="font-size: small;">una corretta concentrazione?</span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">E' semplicemente <b>tentare di superare un proprio limite, senz<span style="font-size: small;">a che si <span style="font-size: small;">sia</span> pronti <span style="font-size: small;">per</span> farlo.</span></b><span style="font-size: small;"> <span style="font-size: small;">Allora io cerco di focalizzarmi su un qualcosa, un pensiero, un'azione, nell'osservare un oggetto o <span style="font-size: small;">qualsiasi cosa, vado <i>oltre<span style="font-size: small;">, </span></i><span style="font-size: small;">oltre la quantità d<span style="font-size: small;">i tempo/energia che il il rapporto tra l<span style="font-size: small;">a mia attenzione "reale" e il pensiero hanno e subentra, cosa?<br /><b> Il corpo</b></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<br />
Siamo talmente poco abi<span style="font-size: small;">tuati a gestire il pensiero in sè, che ci viene naturale attingere forza da uno dei du<span style="font-size: small;">e poli energetici/fisici presenti nella nostra <span style="font-size: small;">struttura materiale, ovvero il sistema nervoso.(l'altro <span style="font-size: small;">è chi<span style="font-size: small;">aramente il sangue<span style="font-size: small;">, che di solito si attiva "ingiustam<span style="font-size: small;">ente" per scate<span style="font-size: small;">nare il rapporto nella forma pensiero idea-ricordo/emozione).</span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG5Stw-Ac4Sa_K127twmB2hC1A3a1toqHD6Sl4az-7KTOpGqqzc5JzbWtn2T3QTpbU8gMyC53KLRAoqJv4TIQBEFZmW-_1ngZX1E0M8bCFzNVa3arjogXmoXZEK4GfuOiLI4Yn8aq6YZYd/s1600/thunder-storm-snowfalls-nature-forces-pictures-3030ph.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="126" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG5Stw-Ac4Sa_K127twmB2hC1A3a1toqHD6Sl4az-7KTOpGqqzc5JzbWtn2T3QTpbU8gMyC53KLRAoqJv4TIQBEFZmW-_1ngZX1E0M8bCFzNVa3arjogXmoXZEK4GfuOiLI4Yn8aq6YZYd/s200/thunder-storm-snowfalls-nature-forces-pictures-3030ph.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Mi ha sempre affascinato, come sa bene chi legge quello che sc<span style="font-size: small;">riv<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">o</span> e chi mi conosce, il pensiero Steineriano che vuole locat<span style="font-size: small;">a</span> nel sistema nerv<span style="font-size: small;">oso la funzione material<span style="font-size: small;">e(o megl<span style="font-size: small;">io, materialistica e la logica che ne deriv<span style="font-size: small;">a, di conseguenza)</span></span></span> arimanica e<span style="font-size: small;">d in quella <span style="font-size: small;">cardio/vascolare la funzione mistica lucif<span style="font-size: small;">erica, perchè <span style="font-size: small;">rappresenta i<span style="font-size: small;">n realtà una visione piuttosto verosimile di quello che<span style="font-size: small;">, al di là del <span style="font-size: small;">comune pensare, quest<span style="font-size: small;">i due "reticolati" fisici producono in relazione a noi.<span style="font-size: small;"><br /><span style="font-size: small;">Detto questo, il mio sistema nervoso inizia ad essere chiamato in causa<span style="font-size: small;"> <span style="font-size: small;">-</span> guardate bene che è una funzione che in realtà atti<span style="font-size: small;">viamo noi incon<span style="font-size: small;">sapevol<span style="font-size: small;">mente<span style="font-size: small;"> -</span> iniziando a produrre delle <i>scariche elettriche </i><span style="font-size: small;">vere e proprie, perchè sto cercando<span style="font-size: small;">, in parole povere, di <u>unire c<span style="font-size: small;">ielo e terra </span></u><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">(corpo e anima, fisico e s<span style="font-size: small;">opra-fisico) a discapito della mia essenza<span style="font-size: small;">, scaricando energia in maniera violent<span style="font-size: small;">a tra i due poli <span style="font-size: small;">opposti<span style="font-size: small;">, un fatto che percepir<span style="font-size: small;">ò come spossamento e irrigidimento di parti di <span style="font-size: small;">me, talvolta ins<span style="font-size: small;">ospettabili.(Suonando ed insegnando a suonare, non avete<span style="font-size: small;"> idea di qua<span style="font-size: small;">nte volte, mi sono trovato di fronte gente con dolor<span style="font-size: small;">i</span> al piede o al gi<span style="font-size: small;">nocchio, per poi scoprire che si era fatto un esercizio arrivan<span style="font-size: small;">do a "sforzarsi").</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Quindi, imparare a d<span style="font-size: small;">iscernere quest<span style="font-size: small;">i primi due </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">elementi</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span>, concentrazione e sforzo, è il primo vero passo da compiersi, onde evitare di <span style="font-size: small;">creare quello che anche in natura esiste, ovvero una tempesta elettrica, in <span style="font-size: small;">cui siamo noi stessi a pagarne le conseguenze<span style="font-size: small;">, <span style="font-size: small;">perchè <b>noi <span style="font-size: small;">tra cielo e terra, siamo esattamente come l'aria.</span></b><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><br /><br />Pr<span style="font-size: small;">oseguend<span style="font-size: small;">o, è interessan<span style="font-size: small;">te prendere i<span style="font-size: small;">n esame <span style="font-size: small;">gli elementi della concentrazione che servono a descrivere <span style="font-size: small;">il movimento del pensiero<span style="font-size: small;">.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Ad esempio, <span style="font-size: small;">si potrebbe parlare di una tripart<span style="font-size: small;">izione<span style="font-size: small;">, fatta per praticità<span style="font-size: small;">, in cui avremmo questo<span style="font-size: small;">:<br /><span style="font-size: small;"></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><br /><i><b>° Intensità di concentrazione</b></i></span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><i><b>° Concentrazione nel tempo</b></i></span><br />
<span style="font-size: small;"><i><b> </b></i></span><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><i><b> </b></i></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><i><b>° controllo dinamico della concentrazione</b></i></span></span></span></span></span><br /><br />Con intensità di concentrazione, si può intendere la cap<span style="font-size: small;">acità di rendere vivid<span style="font-size: small;">a, al proprio interno, la cosa pensata.<br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPGPBpNES04U-Cxj4RlZWaUxg02VwlczFXLW1ih1FwhilDUQlfjr_7XwNnIJJNLG4uLQPvc-3_ljnk7I5FjwJm6f-SSsOgpIwVzEglakVnGrOwFqq0aSrxIeGs5IBY-sRKXJGbenApaPFE/s1600/onde.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="125" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPGPBpNES04U-Cxj4RlZWaUxg02VwlczFXLW1ih1FwhilDUQlfjr_7XwNnIJJNLG4uLQPvc-3_ljnk7I5FjwJm6f-SSsOgpIwVzEglakVnGrOwFqq0aSrxIeGs5IBY-sRKXJGbenApaPFE/s200/onde.jpg" width="200" /></a><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><br />L<span style="font-size: small;">a maggior part<span style="font-size: small;">e di noi, non è in grado di visualizzare nella mente un ogg<span style="font-size: small;">etto di qual<span style="font-size: small;">siasi tipo, <span style="font-size: small;">mantenendo chiar<span style="font-size: small;">a la sua forma, senza che appaia e <span style="font-size: small;">scomp<span style="font-size: small;">aia in continuazione<span style="font-size: small;"> o che cambi forma<span style="font-size: small;">, colore o</span> punto di visuale, questo perchè non c'è nessuna disci<span style="font-size: small;">plina" ufficiale" che c<span style="font-size: small;">i abbia mai avvicinato a ciò, praticamente in nessun <span style="font-size: small;">ambito(Famiglia, scuola, chiesa, lavoro), proprio perchè<span style="font-size: small;">, dal punto di vista materi<span style="font-size: small;">ale, non si ri<span style="font-size: small;">tiene che ciò si<span style="font-size: small;">a di <span style="font-size: small;">minimo interesse:" non c'è un riscon<span style="font-size: small;">tro pratico in ciò, ma solo una perdita di tempo<span style="font-size: small;">", salvo poi passare le ore a riempirci di immagini davanti a schermi di vario tipo, <span style="font-size: small;">facendo <span style="font-size: small;">in modo che il processo <span style="font-size: small;">di c<span style="font-size: small;">ui sopra, sia esercitato comunque<span style="font-size: small;">, ma in maniera passiva ed inconsapevole, trasformandoci tutti in pappagalli intellettuali, ovver<span style="font-size: small;">o in creature che riescono a ripeter<span style="font-size: small;">si immagini <span style="font-size: small;">me<span style="font-size: small;">ntali, solo al momento in cui le vedono, senza che ci passi per la testa che dovrebbe esser<span style="font-size: small;">ci un processo totalmente opposto, rispetto a questo.<br /><br /><span style="font-size: small;">L'intensità si sviluppa ricavandosi uno spazio costante giornaliero in cui si immagina, si costruisce mentalmente, un<span style="font-size: small;"> </span>unico elemento semplice, magari piccolo, come una mo<span style="font-size: small;">n<span style="font-size: small;">eta o un spillo e <span style="font-size: small;">si cerca di rappresentarselo nella sua <span style="font-size: small;">grandezza naturale, come se fosse davvero davanti a noi, cercando di averlo "davanti agli occhi" sempre nella stessa grandezza<span style="font-size: small;">.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">E' qui che dobbiamo tenere presente l'elemento "s<span style="font-size: small;">forzo" ed usa<span style="font-size: small;">rlo per capire il nostro lim<span style="font-size: small;">ite quotidiano<span style="font-size: small;">: tanto più allontaniamo le "scariche elettriche" da noi, quindi tanto più agiamo nella consapevolezza di non p<span style="font-size: small;">rodurre uno sforzo, tanto più riusciremo senza fatica a produrre immagini mentali nitide ed uguali a sè stesse<span style="font-size: small;">, nei vari <span style="font-size: small;">"frame" di pensiero che scorrono nella nostra essenza immaginativa.</span></span></span></span></span></span></span></span></span> </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span>E qui, s<span style="font-size: small;">i parla di <i><span style="font-size: small;">concen<span style="font-size: small;">tr<span style="font-size: small;">azione nel tempo, </span></span></span></i><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">intendendo il tutto sia come ovvia necessità di sviluppare una crescente concentrazione con una consapevole costanza quotidian<span style="font-size: small;">a</span>, facendo sì che <span style="font-size: small;">nasca una vera e propria disciplina, utile per controllare i progressi, sia come capacità di controlla<span style="font-size: small;">re<i> l'attenzione nella<span style="font-size: small;"> </span>concentrazione</i>.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br /><br /><br /><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQU3YxuRseEOZrrCYkOkLcokSNzKHwmpliDHAEcZd6D_9SyCtNUYiTkeGKPp8zppATHA2wMtLye4SFtA8PSskpiuuF1sCDjHS__I87_MW9RiiQJF8_RxH-Z8GzvilrF9jCmmQzHCF6Ed71/s1600/time.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQU3YxuRseEOZrrCYkOkLcokSNzKHwmpliDHAEcZd6D_9SyCtNUYiTkeGKPp8zppATHA2wMtLye4SFtA8PSskpiuuF1sCDjHS__I87_MW9RiiQJF8_RxH-Z8GzvilrF9jCmmQzHCF6Ed71/s320/time.jpg" width="266" /></a>Può sembrare banale, ciò che scriverò, ma è importantissimo ribadirlo: distrarsi da ciò che viene pensato, durante l'eserciz<span style="font-size: small;">io di immaginazione c<span style="font-size: small;">onsapevole, è piuttosto naturale ini<span style="font-size: small;">zialmente.<br />Si inizia a produrre l'immagine e dopo un attimo potr<span style="font-size: small;">emmo pensar<span style="font-size: small;">e a mille implicazioni legat<span style="font-size: small;">e a<span style="font-size: small;"> quell'immagine, alle sensazioni di orgoglio che si<span style="font-size: small;"> avvertono nel fare quello che stiamo facendo, a ciò che abbiamo letto per a<span style="font-size: small;">rrivare a fare ciò, <span style="font-size: small;">si può arrivare a<span style="font-size: small;">ddirittura a pensare a tutt'altro, credendo di pensare all'oggetto che ci si era prefissi di visualizza<span style="font-size: small;">re.<br />Quindi<span style="font-size: small;">, quello che ci salva, è la domanda: <span style="font-size: small;">per quanto <span style="font-size: small;">tempo riesco a pensare<span style="font-size: small;"> ad un qualcosa, senza che io<span style="font-size: small;">, tramite un<span style="font-size: small;"> "te<span style="font-size: small;">lefono senza fili" autogenerato, arrivi addirittura a scordarmene? </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Si, perchè nella migl<span style="font-size: small;">iore delle ipotesi, riusciremo a riprendere il controllo, grazie alla <span style="font-size: small;">volontà, dopo aver pensato di tutto nell'arco di pochi second<span style="font-size: small;">i, <span style="font-size: small;">ma quello che avviene solitamente, soprattutto s<span style="font-size: small;">e non mi sono prefisso di vivere la <span style="font-size: small;">visualizzazione in un "momento sacro"<span style="font-size: small;">, ma la sto facendo mentre faccio altro(guidare, camminare, su<span style="font-size: small;">l posto di lavoro) è che mi scordi completamente di ciò che stavo facendo<span style="font-size: small;">, senza <span style="font-size: small;">fare <span style="font-size: small;">caso a ciò<span style="font-size: small;"> </span> la volta successiva, rischiando di <span style="font-size: small;">accumulare</span> tonnellate di <span style="font-size: small;">inutili <span style="font-size: small;">tentativi, che si generano tutti uguali nel tempo, la vera dimostrazione del fatto che no<span style="font-size: small;">n sappiamo eser<span style="font-size: small;">citare la volontà attraverso il pensiero, ovvero <span style="font-size: small;">che non conosciamo l'autentica concentrazione.<br />Potre<span style="font-size: small;">bbe, non tanto risolvere, quanto <span style="font-size: small;">darci uno scossone<span style="font-size: small;">, in questo senso, provare a contare fino a 10, mentre si pensa l'oggetto <span style="font-size: small;">prefissato, per rendersi conto che anche con un <span style="font-size: small;">auto<span style="font-size: small;">-ammonimento, <span style="font-size: small;">si<span style="font-size: small;"> hanno difficol<span style="font-size: small;">tà no<span style="font-size: small;">tevoli(ad esempio potremmo pensare ai numeri<span style="font-size: small;"> in sè e partire nuovamente per la tangente)nel cercare di mantenere nel tempo l'energia del pensiero, per sos<span style="font-size: small;">tenere l'immagine<span style="font-size: small;">; <span style="font-size: small;">generalmente, ammettere senza troppi fronzoli la pr<span style="font-size: small;">o<span style="font-size: small;">pria inettitudine<span style="font-size: small;">, </span>in questo <span style="font-size: small;">ambito, </span>aiuta a partire (o ripartire)<span style="font-size: small;">con umiltà<span style="font-size: small;"> e<span style="font-size: small;"> a comprendere </span>sempre tramite la costanza<span style="font-size: small;">,</span> <span style="font-size: small;">nel momento in cui stiamo iniziando a praticare</span>, che la volta precedente a quella in cui <span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">ci troviamo att<span style="font-size: small;">ualmente</span></span>,</span> ci siamo dissolti nel mare di flusso di pensiero automatic<span style="font-size: small;">o: sarebbe importante<span style="font-size: small;"> provare a ricordare qual'è stato il pensiero che c'ha portato fuori dalla strada maestra, per capire se abbiamo davvero coscienza di noi<span style="font-size: small;"> </span> in quel momento<span style="font-size: small;">, dato che<span style="font-size: small;">, </span>solitamente<span style="font-size: small;">, </span>nemm<span style="font-size: small;">eno quello arriv<span style="font-size: small;">iamo a ricordarci<span style="font-size: small;">, <span style="font-size: small;">mostrando un'altra enorme falla<span style="font-size: small;">, nell'ambi<span style="font-size: small;">to d<span style="font-size: small;">i un<span style="font-size: small;">'altra nostra grande alleata(di cui non parlerò qua, perchè non è propriamente in tema) che è<b> la memoria</b><span style="font-size: small;">, <span style="font-size: small;">il nostro piede di porco apri porte a rit<span style="font-size: small;">roso</span> di associazion<span style="font-size: small;">i</span> di pensiero au<span style="font-size: small;">tomatico.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><br />Il terzo elemento, diciamo successivo<span style="font-size: small;">, rispetto ai precedenti<span style="font-size: small;"> </span> che sono legati a loro, è appunto il controllo dinamico d<span style="font-size: small;">ella concentrazione<span style="font-size: small;">, ovvero iniziare a notare tutto quello sta intorno ad essa e dentro ad essa.<br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdcpRhHBzrLBFx0s6eIpVBNLG4XMW3Fg5nBZYYTitUsNSDJRYbOol0h9FMZQc-_Z1MT3bDo6s9XCHJRBFZBYxHo0_nV0x9Hs_PSLKLYjapRTgtK6KXW4YhOES-u67edRIezr0nu_RUTLM3/s1600/movement-1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdcpRhHBzrLBFx0s6eIpVBNLG4XMW3Fg5nBZYYTitUsNSDJRYbOol0h9FMZQc-_Z1MT3bDo6s9XCHJRBFZBYxHo0_nV0x9Hs_PSLKLYjapRTgtK6KXW4YhOES-u67edRIezr0nu_RUTLM3/s320/movement-1.jpg" width="320" /></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjY3uoKANQEZZis2dQO7edeVuMzJgZ8nTAHAxMl2WNi6rRszIKWZcGjJjtm-0h6bPbFo8C57rnS7v5Uw-QLq_2Lbl84K3W1WMs0vDWqD-CEiliooyp5dpqOSx1KPGiTVzcweSoPt8nKdxz/s1600/wisdom__seeds_of_light.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Una volta che<span style="font-size: small;">, passatemi il termine, <span style="font-size: small;">inizio a sentirmi <span style="font-size: small;">piuttosto</span> allenato, ovvero riesco a mantenere l'immagine dentro di me<span style="font-size: small;">, in una forma vivida e i<span style="font-size: small;">n un lasso di tempo decoroso,<span style="font-size: small;"> ho l'energia necessaria per notare altri e<span style="font-size: small;">lementi e per tentare altro<span style="font-size: small;">, con l'immagine stessa.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Parlando di dinamiche esterne, si può provare a sentire cosa si produce in noi<span style="font-size: small;"> a livello emozionale<span style="font-size: small;">, ce<span style="font-size: small;">rcando finalmente di comprendere come agisce un dato pensiero sul mio sentire, visto che <span style="font-size: small;">il pensiero è sotto il mio controllo<span style="font-size: small;">,</span>ma voglio essere sincero: chi riuscirà ad essere libero da qualsiasi emozione, soprattutto <span style="font-size: small;">orgoglio o qualsiasi cosa che abbia a che vedere con quello che noi riteniamo in qualche modo "mistic<span style="font-size: small;">o", sarà già un bel pò più avanti, proprio perchè<span style="font-size: small;">, se sto pensando ad un ogetto e come finalità ho solo quella, non si capisce perchè dovrei avere una qualsiasi emozione legata a ciò, se non per arrivare a con<span style="font-size: small;">sid<span style="font-size: small;">erarmi speciale<span style="font-size: small;">, a causa di qu<span style="font-size: small;">ello che sto sperimentando</span></span>.<br /><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Nel caso in cui emozioni o sensazioni siano presenti, a var<span style="font-size: small;">i livelli, ci si può banalmente chiedere<span style="font-size: small;">:"perchè?" , se siamo onesti, <span style="font-size: small;">scopriremo che <span style="font-size: small;">non av<span style="font-size: small;">remo <span style="font-size: small;">anc<span style="font-size: small;">ora</span> il totale controllo del pensiero, perchè vuol dire che una parte di esso è ancor<span style="font-size: small;">a p<span style="font-size: small;">roteso ad attivare le emozioni <span style="font-size: small;">automatiche.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;">Un altr<span style="font-size: small;">a possibilità dinamica, è leg<span style="font-size: small;">ata all'immagine stessa: iniziare a muoverla dent<span style="font-size: small;">ro di <span style="font-size: small;">sè</span>, con coerenza, senza che si deformi<span style="font-size: small;">, c<span style="font-size: small;">amb<span style="font-size: small;">i <span style="font-size: small;">coloro o "inquadratura" e senza che si al<span style="font-size: small;">teri, dim<span style="font-size: small;">inuendo o sbiadendo, <span style="font-size: small;">al momento in <span style="font-size: small;">cui si è attuat<span style="font-size: small;">o del movimento.<br />Potremmo anche iniziare ad aggiungere <span style="font-size: small;">elementi sensoriali, oltre a quello della "vista"<span style="font-size: small;">: iniziare a sentire con il tatto, con il gusto, <span style="font-size: small;">pensare al suono che fa quello oggetto se cade, se si muove, se si strofina, sempre senza perdere di vista l'intensità dell'immagine.<br /><br />Ne<span style="font-size: small;">l fare tali cose, non bisogna mai e poi mai avere una vera f<span style="font-size: small;">inalità, non è<span style="font-size: small;"> come allenarsi per praticare uno sport e non è <span style="font-size: small;">come studiare uno strumento per esegu<span style="font-size: small;">ire un brano, che già co<span style="font-size: small;">nosciamo, dobbiamo pensare che noi non sappiamo ni<span style="font-size: small;">ente di quello <span style="font-size: small;">che accad<span style="font-size: small;">rà, solo verificare che, facendo ciò, arriv<span style="font-size: small;">i</span> a svi<span style="font-size: small;">lupparsi dentro di noi una facoltà latente che è come una nuova <span style="font-size: small;">vista, non certo solo fa<span style="font-size: small;">cendo questo, ma i<span style="font-size: small;"> primordi della "chiaroveggenza", cioè del<span style="font-size: small;">l'autentica visio<span style="font-size: small;">ne del vero, sono proprio qua, potenziando aspetti della nostra umanità, senza perdere di vista la nostra individualità<span style="font-size: small;"> e senza farsi fregare dalla fantasia, che è diven<span style="font-size: small;">uta, per i più,</span> l'ora d'aria libera del pensiero<span style="font-size: small;">,</span> in questo mondo(a meno che non sia davvero <span style="font-size: small;">sviluppata come <span style="font-size: small;">si deve).</span></span></span><br /><br />Fare q<span style="font-size: small;">uesto e farlo con costanza, in ogni caso, permett<span style="font-size: small;">e di far crescere a dismi<span style="font-size: small;">sura la propria attenzione ed è la vera auto-osservazione, che anche se non porta al di là di quello che pensiamo(forse perchè già ci siamo, dove non pensiamo, deve cambiare, appunto, solo il mo<span style="font-size: small;">do di "vedere"</span>), aiuta ad essere più vividi<span style="font-size: small;"> </span> anche in "questa realtà<span style="font-size: small;">" ed i benefici, saranno molti<span style="font-size: small;"> dato<span style="font-size: small;"> </span>che tanta super<span style="font-size: small;">ficialità<span style="font-size: small;"> </span>scomparirà come neve al sole<span style="font-size: small;"> e che, davvero al di là di tutto, si amplificherà la bellezza di ciò che vediamo comunque con i nostri sensi<span style="font-size: small;">, <span style="font-size: small;">fornendoci i <span style="font-size: small;">mezzi per vedere colori illuminati, là dove pr<span style="font-size: small;">ima vedevamo solo forme sbiadite.</span></span></span></span><br /><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjY3uoKANQEZZis2dQO7edeVuMzJgZ8nTAHAxMl2WNi6rRszIKWZcGjJjtm-0h6bPbFo8C57rnS7v5Uw-QLq_2Lbl84K3W1WMs0vDWqD-CEiliooyp5dpqOSx1KPGiTVzcweSoPt8nKdxz/s1600/wisdom__seeds_of_light.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjY3uoKANQEZZis2dQO7edeVuMzJgZ8nTAHAxMl2WNi6rRszIKWZcGjJjtm-0h6bPbFo8C57rnS7v5Uw-QLq_2Lbl84K3W1WMs0vDWqD-CEiliooyp5dpqOSx1KPGiTVzcweSoPt8nKdxz/s640/wisdom__seeds_of_light.jpg" width="640" /></a></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><i><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: small;"> </span></span></span></i></span></span></span><br /><br /><br /><br /><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
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<br /></div>
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Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-18331051195667387412012-11-29T06:33:00.001-08:002012-11-30T08:41:48.739-08:00Teoremi sacri<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiXEwNBRd-3s5xWk_xuiZ3pVWXfYFJfzk64oqbjLaodYTdWdf7g0GtRdUHOcDsZMM02l70ZxRqhFUflbCgAlwmE94CeMSZJ66lqfHZAXsNkSbStNXXLpwfuKGFudH8YKDasBXLJ973cJd4/s1600/vitruvia3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiXEwNBRd-3s5xWk_xuiZ3pVWXfYFJfzk64oqbjLaodYTdWdf7g0GtRdUHOcDsZMM02l70ZxRqhFUflbCgAlwmE94CeMSZJ66lqfHZAXsNkSbStNXXLpwfuKGFudH8YKDasBXLJ973cJd4/s640/vitruvia3.jpg" width="620" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB3Ku1XyDuw84bGcHRuCC2iUZ8_YbblKkQNH2MpLGHjPwwjdv37i7VrW0xEUVMgv5q3hpjqmNSAN2hnnFCYbj48Zk4fyTwBvmGL8raVXbf9X6cr10yAUiARIJCZSYe_IJCebZFXuRqsO2Y/s1600/lossless-page1-140px-TriangoloRettangolo.tiff.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB3Ku1XyDuw84bGcHRuCC2iUZ8_YbblKkQNH2MpLGHjPwwjdv37i7VrW0xEUVMgv5q3hpjqmNSAN2hnnFCYbj48Zk4fyTwBvmGL8raVXbf9X6cr10yAUiARIJCZSYe_IJCebZFXuRqsO2Y/s1600/lossless-page1-140px-TriangoloRettangolo.tiff.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
Per Pitagora, era necessario lo studio della matematica, era una componente fondamentale, al pari della propensione mistica del discepolo, per poter diventare poi un iniziato.<br />
Ma perchè faceva questo? <br />
Perchè lo riteneva necessario?<br />
Certo non aveva a che vedere con l'idea di "intelligenza scientifica" attualmente intesa, in quanto la matematica, così come per i babilonesi, cinesi e indiani, manteneva un'importanza qualitativà e quindi andava oltre il semplice dimostrare risultati, tramite un processo logico/matematico: questo era, casomai, la risultante visibile della perfezione che stava a monte dell'algebra stessa e la prova iniziatica consisteva nel riportare in sè, tutto ciò, dato che non c'era nessun professore pronto a dare voti, ma la vita stessa lo avrebbe fatto al posto di qualsiasi didatta.<br />
Ciò che si può presupporre, con più probabilità, è che quei numeri, combinati talvolta con geometria, talvolta con musica o addirittura tutto insieme, rappresentassero il codice simbolico strutturale dell'universo stesso e che i vari "teoremi" non fossero altro che porzioni di funzioni simboliche non intellettualmente sterili e slegate da una realtà multidimensionale, ma elementi viventi dell'universo, necessari per collegarsi ad esso, in quanto parti essenziali dell'uomo.<br />
Analizziamo in breve il famoso teorema di Pitagora(in realtà precedente e successivo a lui) che dimostra come, in un triangolo rettangolo, l'area del quadrato costruita sull'ipotenusa sia equivalente all'area dei quadrati costruita sui cateti del triangolo stesso.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrfY4ZKeqLORyHECqfzBDM1YFJG4oFuXKoKoOHfU8lJri0K4uRGPXCuLZWHnVzdjF4UvabvyFNy9GGER8G63HBdUSUhA8z9n83-Qyjhl3_y5mtTmxc4EFvOwr53E5ZKhOg35XL9QQM8yL6/s1600/304654-bigthumbnail.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB3Ku1XyDuw84bGcHRuCC2iUZ8_YbblKkQNH2MpLGHjPwwjdv37i7VrW0xEUVMgv5q3hpjqmNSAN2hnnFCYbj48Zk4fyTwBvmGL8raVXbf9X6cr10yAUiARIJCZSYe_IJCebZFXuRqsO2Y/s1600/lossless-page1-140px-TriangoloRettangolo.tiff.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiB3Ku1XyDuw84bGcHRuCC2iUZ8_YbblKkQNH2MpLGHjPwwjdv37i7VrW0xEUVMgv5q3hpjqmNSAN2hnnFCYbj48Zk4fyTwBvmGL8raVXbf9X6cr10yAUiARIJCZSYe_IJCebZFXuRqsO2Y/s1600/lossless-page1-140px-TriangoloRettangolo.tiff.png" /></a><br />
Se pensiamo un attimo alla geometria, come una strada illuminata da seguire,<br />
non per il matematico, ma per il cercatore di sè, potremmo trovare molto in <br />
tutto ciò.<br />
<br />
Ad esempio, l'angolo retto di 90°, l'angolo della perfezione, della "rettitudine", appunto, genera/è generato da due lati disuguali e disuguale è il quadrato che su questi lati si va a formare, mentre il lato più grande,generatore del quadrato che è addirittura costituito dalla somma di quelli dei cateti, quindi quello che in certo modo riassume i cateti stesso, è formato da due angoli disuguali, ma soprattutto è <b>opposto all'angolo retto, slegato da esso</b>, non c'è modo di far combaciare questi due elementi, prescindendo dalla struttura del triangolo rettangolo.<br />
<br />
Se volessi azzardare una lettura quasi morale, iniziatica, esoterica, potrei pensare che il quadrato dell'ipotenusa è il tutto che si ricompone solo quando due elementi(diciamolo, apparentemente) disuguali(ad esempio mente inferiore e mente superiore, chakra alti e chakra bassi, solve e coagula, cielo infinito e terra finita, solare e lunare) si incontrano nella rettitudine dell'angolo di 90°, quando si bilanciano nel giusto ordine: il termine" retto", mai come in questo caso, non è casuale.<br />
L'angolo così formato arriva esso stesso a generare un campo di visione in cui si ha l'ipotenusa come nuovo orizzonte conquistato univocamente con la ricomposizione delle parti non uguali, ma che contengono in potenza, nella loro somma, già il tutto: l'uomo che diviene retto, ricongiungendo il sopra con il sotto, contempla l'universo ricomposto, in sè, davanti a sè, perchè lo ha correttamente scoperto in sè.<br />
Non dovremmo stupirci di quello che esce fuori in questa visione, probabilmente quella che resta interiormente e va oltre i fogli e le figure, ma dovremmo cercare, in un certo modo di ricomporla nelle parole di questo Salmo, per capire che certe visioni non sono poi tanto morali, quanto reali, sono istruzioni per l'uso, per l'umanità.<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><i><b>"Poiché l'Eterno è giusto<span style="font-size: large;">,</span> egli ama la giustizia<span style="font-size: large;">:</span> gli uomini retti contempleranno il suo volto."</b></i><span style="font-size: small;"><br /><br /><br />R<span style="font-size: small;">icomp<span style="font-size: small;">osto lo sguardo di sole e luna, non resta che guardarsi allo specchio dell'e<span style="font-size: small;">ternità.</span></span></span></span></span><br />
<i><b><br /></b></i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrfY4ZKeqLORyHECqfzBDM1YFJG4oFuXKoKoOHfU8lJri0K4uRGPXCuLZWHnVzdjF4UvabvyFNy9GGER8G63HBdUSUhA8z9n83-Qyjhl3_y5mtTmxc4EFvOwr53E5ZKhOg35XL9QQM8yL6/s1600/304654-bigthumbnail.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrfY4ZKeqLORyHECqfzBDM1YFJG4oFuXKoKoOHfU8lJri0K4uRGPXCuLZWHnVzdjF4UvabvyFNy9GGER8G63HBdUSUhA8z9n83-Qyjhl3_y5mtTmxc4EFvOwr53E5ZKhOg35XL9QQM8yL6/s640/304654-bigthumbnail.jpg" width="640" /></a></div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-43883957581485368012012-11-28T09:59:00.002-08:002012-11-28T15:23:29.763-08:00Transposition - ciao ciao sound of matrix<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSDpzirNBO-ZWExzjyRsl2EneSJRCeKrRBQarW674sBD7CroVye0NYe8tDlICk6R9Jq8nqIEU5lKsizjxu9YAF6UfUevVHmcN_vr3wWJbj196ughuNI0B5gwVm3To88Be-K3n4BzXCaZtl/s1600/Big-God.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
"Sound of matrix" era nato per rappresentare un percorso ben preciso, legato a simboli, matematica esoterica(aritmosofia) e musica ed il suo nome era legato a questo,ed inizialmente, 2 o 3 anni fa, non avrei mai pensato di usare il blog per parlare anche di tutto il resto, che è semplicemente la vita, attraverso me, come è inevitabile che sia in quanto individuo, divenendo la possibilità, anzi," una" delle possibilità per arrivare a conoscermi davvero a fondo e scrutare in profondità anche dove non batte la luce del sole, a volte esprimendomi in maniera sincera, a volte ricalcando un pensiero potente di qualcuno, a volte dicendo pure stronzate o parziali verità, scritte in momenti particolarmente intensi, ma sempre senza mai dire qualcosa che non ho conosciuto o che non sto conoscendo realmente, secondo un cammino di vera gnosi, in cui non sai nemmeno se alla fine, troverai qualcosa di sensato, anche se una strana aria fatta di fede potenzialmente attuale ti sostiene in piedi.<br />
Tutto questo è qualcosa che non poteva più essere rappresentato da quel nome, un nome ai miei occhi scomodo che riconduce a elementi di un certo tipo, un nome per certi aspetti negativo.<br />
Ecco perchè il suono della matrice diventa il "grande albero", le cui radici sono fuori dalla matrice stessa e fuori da quello che può essere visto come buono o cattivo, talmente fuori, che è la parte migliore di noi, talmente grande che non può che essere in noi.<br />
I suoni e i simboli, ora, sono più limpidi e sono un tassello di un mosaico davvero sorprendente e commovente.<br />
<br />
E...basta<br />
<br />
:)<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSDpzirNBO-ZWExzjyRsl2EneSJRCeKrRBQarW674sBD7CroVye0NYe8tDlICk6R9Jq8nqIEU5lKsizjxu9YAF6UfUevVHmcN_vr3wWJbj196ughuNI0B5gwVm3To88Be-K3n4BzXCaZtl/s1600/Big-God.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="492" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSDpzirNBO-ZWExzjyRsl2EneSJRCeKrRBQarW674sBD7CroVye0NYe8tDlICk6R9Jq8nqIEU5lKsizjxu9YAF6UfUevVHmcN_vr3wWJbj196ughuNI0B5gwVm3To88Be-K3n4BzXCaZtl/s640/Big-God.png" width="640" /></a></div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-48293323486646304292012-11-25T04:19:00.004-08:002012-11-25T09:15:56.068-08:00No chakra, party (II - la trascendenza dei chakra, il Padre Nostro)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzBSfN7DcA_wnZPXCn0-M5IYAljQURYlic8H9iMIAt0hnpntZBQNYwXozLnR3S41cyZB3PHHik6sa7S8yTNybJz0kEuyIDWae8U6x3acb-gijUbSn6yFR1gXWU53tXAc3GqK4893-S0PqI/s1600/Padre-Nostro1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOnoLDy3NC8jbt7xxI35Y6ulWszNg7Vm8OwY5mCBE7fi__Pmr8KpmPyrjJrHip0Uz1_TvOavudiTGomFy1f7Wm7ngVHMGFquDErsK8YASYnsUp2ia3grz2V5FXoPX-DDZJwFVgOdxEISB2/s1600/8718807-dentifricio-essere-spremuto-su-uno-spazzolino-da-denti-su-sfondo-blu-scuro.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOnoLDy3NC8jbt7xxI35Y6ulWszNg7Vm8OwY5mCBE7fi__Pmr8KpmPyrjJrHip0Uz1_TvOavudiTGomFy1f7Wm7ngVHMGFquDErsK8YASYnsUp2ia3grz2V5FXoPX-DDZJwFVgOdxEISB2/s320/8718807-dentifricio-essere-spremuto-su-uno-spazzolino-da-denti-su-sfondo-blu-scuro.jpg" width="215" /></a><br />
Penso sempre al fatidico esempio del dentifricio che esce dal tubetto, con un semplice gesto e che con nemmeno mille gesti nel tubetto può rientrare, quando devo rendere l'idea di qualcosa ed in questo caso lo uso per parlare nuovamente dei Chakra.<br />
Ovviamente ciò che ho scritto nella precedente parte di questa riflessione, trova una forte, fortissima opposizione in chi, in realtà, è sicuro di percepire qualcosa in relazione alle zone fisiche del Chakra, rifacendosi ai famosi disegni antichi che vogliono indicare con esattezza l'energia vorticante impilata nelle ben note zone della spina dorsale, facendone un dogma e come tutti i dogmi, una risultante di speranza e bisogno di schematizzare, il tutto con un pizzico di materialismo, quel nuovo materialismo "spirituale" che ha la presunzione di classificare secondo immagini e concetti, ciò che per sua stessa natura è detto "ineffabile".<br />
Quindi si legge:<i>" ma io sento davvero qualcosa in corrispondenza di quel punto e sento davvero quel tipo di sensazione a seconda del chakra che là si trova!"</i><br />
Beh, certo, questo è ovvio, perchè la sensazione fisica legata all'azione che rappresenta il chakra di turno(soprattutto per i più bassi Chakra ) è veramente là, ma ora io dico:<i>"anche il sole lo senti sulla tua pelle e riesci a percepirlo anche ad occhi chiusi, se stai all'aperto, riconoscendone il calore e la direzione nel cielo quindi, per questo, sai anche usare il sole?"</i><br />
Se io sapessi usare il sole, sarei un sole e distruggerei la terra, se io sapessi usare i chakra, così come si crede di usarli(passatemi questo termine improprio) probabilmente succederebbe la stessa cosa...non possono esserci vie di mezzo: se credo che il Chakra è quello che è, la sua energia dovrebbe apparirmi come immensa e anche la realtà fisica nè risentirebbe in maniera poderosa e questo è scritto esattamente dove appaiono i disegni dei chakra.<br />
Quindi "Chakra aperti", che di per sè non vuol dire niente, è effettivamente percepire il loro movimento, è sentire che esiste la loro azione su di noi, quando siamo noi stessi quella data azione, ma proprio come dicevo inizialmente, il fatto che io sappia far uscire il dentifricio dal tubetto, non è la conseguenza del suo opposto: io non posso rientrare nel chakra con la meditazione localizzata.<br />
Può anche essere vero tutto quel miscuglio di terapie fondato sui Chakra "non equilibrati" e può essere anche vero che la percezione "eterica" della zona del chakra ancestrale(lui lo è, ma noi no di certo) possa dare anche qualche particolare sensazione o visione, ma ribadisco che l'effetto , anche solo del<i> Muladhara chakra</i>, non percepito ma<u> realmente utilizzato</u>, potrebbe generare un terremoto,(così è scritto): in condizioni di normalità possiamo al massimo avvertire<i> l'embrione della nostra esistenza terreste </i>in quella zona e non si capisce perchè gli effetti descritti nei Veda debbano essere simbolici, mentre i Chakra sono davvero là, chi ha stabilito cosa è vero o cosa è falso?<br />
Per fare nuovamente luce sulla possibile moderna soluzione, per capire davvero come tramite l'ascesi totale del pensiero si possa arrivare a riconquistare i chakra al pieno delle loro possibilità, mi rifaccio al celebre parallelismo tra il" padre nostro" ed le funzioni dei Chakra, ripercorse in senso discendente dal cielo, verso la terra.<br />
Unitamente all " ego eimì/IO SONO" sempre pronunciato dal Cristo in Giovanni e sempre scritto in maiuscolo, come una sorta di Mantra dell'ultima era, arriva dalla viva voce dell'<i>avatar definitivo</i> la soluzione: Solo il vero IO può essere, solo l'IO può realizzare quello che prima della sua venuta era il rito iniziatico e l'IO ha bisogno di riscoprirsi logos e riscendere nella forma umana come dell'acqua calda che riscalda dopo l'inverno della razionalità.<br />
E' il <i>padre nostro</i> la soluzione e la soluzione è che, al contrario di ciò che veniva indicato come vero per l'uomo ancestrale ancora privo di una vera individualità, è dall'alto che dobbiamo riprendere l'energia vitale adamitica, dal pensiero puro e vergine, che partorisce il figlio di Dio, che è Dio stesso: <b>IO SONO</b>.<br />
Ricordo che Gesù offre questa preghiera ai discepoli per insegnare loro il "modo corretto per pregare", per svelare secondo la natura dell'uomo dell'ultima generazione, come attuare la giusta ricomposizione dell'energia perduta, la prova diretta che "ci si deve rivolgere direttamente a nostro padre" sapendo che lui vive in noi, superate le opposizioni, la nostra dualità raziocinante, la scoria dell' IO che diventa EGO parlante, il grillo parlante di cui alla fine, pinocchio, non ha più bisogno, quando è divenuto il vero uomo.<br />
Gesù ricorda che la preghiera non è esteriore e va fatta in segreto(non un' accusa al mondo liturgico ebraico, per me, ma alla cerebralità/ritualità esteriore che si annida anche in un certo modo di produrre preghiere), nell'intimo, come la meditazione, ma una meditazione per qualcuno che ha la propria individualità, che è l'arma a doppio taglio della nostra generazione, così come lo era, per l'uomo antico, la sua assenza di umanità terrestre(ecco perchè, l'umanità ancestrale, formata da esseri semi-divini, con le radici nel metafisico, doveva iniziare a meditare partendo dal basso, dalla terra ed ecco perchè per loro non c'era ancora differenza tra il corpo e il non-corpo, il famoso schema dei Chakra, per loro, era più che valido).<br />
Quindi, per quel che mi riguarda, non obbligo nessuno a credere in ciò che dico, ma spero di aver offerto uno spunto di riflessione a chi parla di Chakra aperti ed in realtà ha solo una percezione piuttosto elevata degli stessi, senza che questo voglia poi dire molto: se ci si accontenta di ciò, per me è ottimo ed è ottimo pure se si pensa che si sta facendo chissà quale cosa speciale nel percepire certe sensazioni, solo perchè prima non ci si riusciva :chi vi scrive ha sperimentato in pieno nel passato, per anni e anni, quella strada e non è inutile del tutto.<br />
Ma l'altra non è la strada, è una Via gigantesca, che va affrontata solo quando si ha il coraggio di intraprendere un cammino in cui non avremo più parole o immagini a farci da compagne, ma bensì la percezione totale di quello che siamo senza la contraddizione che ci incatena in ogni istante.<br />
<br />
Per scoprire se i Chakra esistono e cosa sono in realtà, dobbiamo pensare a qualcuno che c'ha indicato la direzione da intraprendere, riposta in noi, ma verso l'alto, l'alto come inizio e non come meta finale; lo stesso <i>super-individuo</i> che, mostrata la via con la preghiera per l'uomo nuovo ha detto, senza andare tanto per la sottile: "<span class="st"> Allora voi <i>farete cose</i> che io ho fatto e anche di più grandi perché IO(logos) sono là presso il Padre"</span>, ribadendo la forza autentica del<b><u> vero possesso</u></b> dei Chakra.<br />
<br />
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<h3>
<span class="mw-headline" id="Muladhara_chakra_.28o_centro_basale.2C_plesso_radicale.2C_chakra_della_radice.29"><br /></span></h3>
<br /></div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-21625304749922548732012-11-15T16:28:00.001-08:002012-11-15T16:52:22.211-08:00No Chakra, no party<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Un pò di pensieri inerenti alla concentrazione, ai chakra e alla meditazione.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5MlSohP2xwW_b348FoAsnfVWIb-LvOEQW3DzwzreyW372cZg4pH82v4eHGa0RTQ22qLn4DmnRf9OLuocR8KGBE2SxKhpoRa5OygS1O_2OB9aFRwG6UvTlCau6NnjS5-ASyDoOrKWWUo9n/s1600/102412_Warrior+2_0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgImU6My50mebL6WJEx9AMTolK_oVZqv4LiyzKagYBd3RgwARx904_AeilDM9c-x53AhtnrIN3DIQg630TdNmOhweYtNh_w5x1Maj_A1ZyA5dTHt4waGbyrPypA_4X6AQZWeFl7gEMGPM5g/s1600/StandingChakraWoman.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9Q-VjshKNrKPhZBRJxz06-BbugbhAtt4sBqBLUmS3asZaDrDwm5RGDPIpLPXibHveH55bf0neqymZCvbe382EaY_FAQm6bA3PKywbcxiU20b8NWFIQN9KEV1uF630k3hi30kSlrfBq8Vj/s1600/daniil-harms.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5MlSohP2xwW_b348FoAsnfVWIb-LvOEQW3DzwzreyW372cZg4pH82v4eHGa0RTQ22qLn4DmnRf9OLuocR8KGBE2SxKhpoRa5OygS1O_2OB9aFRwG6UvTlCau6NnjS5-ASyDoOrKWWUo9n/s1600/102412_Warrior+2_0.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5MlSohP2xwW_b348FoAsnfVWIb-LvOEQW3DzwzreyW372cZg4pH82v4eHGa0RTQ22qLn4DmnRf9OLuocR8KGBE2SxKhpoRa5OygS1O_2OB9aFRwG6UvTlCau6NnjS5-ASyDoOrKWWUo9n/s200/102412_Warrior+2_0.jpg" width="200" /></a>Credo ormai sia sotto gli occhi di tutti l'essere diventata di pubblico dominio<br />
la<i> conoscenza</i> dei Chakra, un pò come quelle parole che piano piano iniziano a prendere piede in una lingua, parole di cui, alla fine si fa sempre un uso paradossale e mai letterale e di cui si disconosce il significato più recondito, ma reale.<br />
E quindi c'è gente che medita sui chakra, gente che apre e chiude a proprio piacimento i chakra come fossero i finestrini di una Panda, chi usa <i>Kundalini</i> anche per grattarsi la schiena e chi ha il terzo occhio più aperto di Shiva, tutto presentato come se si parlasse di ricette, tisane, ginnastica, con la leggerezza di chi fa shopping per rilassarsi.<br />
Sono anni e anni che la disciplina Yoga viene letteralmente violentata nelle palestre, nei centri benessere e nei corsi pomeridiani per casalinghe insoddisfatte(Pilates mi annoia, meglio lo Yoga, che mi rilassa), tant'è che la maggior parte delle persone che non hanno mai ficcato il naso in certe questioni, credono si tratti in realtà di una specie di ginnastica posturale, magari da farsi mentre si mangia lo yogurt.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwCsaM2iN_WaaFNHbYiHi0f6bAox08a8I89_ig3yuhXH4b41Y345rXiMoIebA5vZqIc3XkW-ivAsWXBvDvXakSBBImqMMyYOGA4Cu7uhAbCdoB2tXnZemvopGYv0mFVV7oppNahwW-oHTn/s1600/189.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwCsaM2iN_WaaFNHbYiHi0f6bAox08a8I89_ig3yuhXH4b41Y345rXiMoIebA5vZqIc3XkW-ivAsWXBvDvXakSBBImqMMyYOGA4Cu7uhAbCdoB2tXnZemvopGYv0mFVV7oppNahwW-oHTn/s200/189.jpg" width="149" /></a><br />
Ok, un pò di sarcasmo...<br />
<br />
Cosa sono i Chakra, in realtà è semplicissimo da sapere, te lo dice wikipedia, te lo dice qualsiasi sito in ogni lingua del mondo, ma diciamocela tutta: non ne sappiamo niente, ma ci piace un sacco far finta che non sia così.<br />
<br />
Come ogni cosa che arriva da lontano nel tempo, abbiamo una descrizione postuma, trascritta quando si sapeva che si stava già perdendo la capacità di interagire con efficacia con elementi sempre più eterei, in un mondo sempre più solido: la maggior parte dei testi religiosi sono un <i><b>testamento</b></i>, nel vero senso del termine, un lascito, scritto al momento in cui si sapeva che il punto di non-ritorno era prossimo;se qualcuno non avesse palesato,tramite il linguaggio scritto, quello che precedentemente era evidente per tutti, sarebbe andato perso del tutto.<br />
E quindi una romantica, benefica, tremenda(per me) visione dei "sacri vortici" è stato incastonata nella nostra cultura, senza che molti mai si chiedano se quello che c'è arrivato fosse valido o meno per chi già trascriveva memorie di un passato diverso.<br />
Ora, non si capisce perchè se anticamente i Chakra che erano aperti avevano "il potere di farti smuovere le montagne", oggi hanno al massimo il potere di farti sopportare mezz'ora in più il capo sul posto di lavoro: una delle due cose non torna, o i Veda sono pieni di balle o le balle le dici a te stesso.<br />
Chiaramente la soluzione, come sempre, è nelle letture simboliche, nel cercare di comprendere cosa sia nella sua interezza il Chakra.<br />
Ordunque, Chakra come zone del corpo, come corrispettivo sicuro ed insindacabile di una zona anatomica: <u><i><b><br /><span style="font-size: large;">tremenda balla.</span></b></i></u><br />
Il corpo umano stesso è un simbolo, che va dalla terra al cielo e ovviamente, se uno dovesse rapportare certe qualità, collegandole ad organi fisici/zone anatomiche legate in qualche modo a certe caratteristiche, non potrebbe che metterli in quel ordine, è univoco.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgImU6My50mebL6WJEx9AMTolK_oVZqv4LiyzKagYBd3RgwARx904_AeilDM9c-x53AhtnrIN3DIQg630TdNmOhweYtNh_w5x1Maj_A1ZyA5dTHt4waGbyrPypA_4X6AQZWeFl7gEMGPM5g/s1600/StandingChakraWoman.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgImU6My50mebL6WJEx9AMTolK_oVZqv4LiyzKagYBd3RgwARx904_AeilDM9c-x53AhtnrIN3DIQg630TdNmOhweYtNh_w5x1Maj_A1ZyA5dTHt4waGbyrPypA_4X6AQZWeFl7gEMGPM5g/s200/StandingChakraWoman.jpg" width="150" /></a><br />
In realtà pensare che l'attività sessuale sia gestita solo, ad esempio, dal secondo chakra, in corrispondenza degli organi sessuali, è un pò come dire ad un uomo che ragiona solo con il suo membro, in una maniera più apparentemente sofisticata, ma senza che cambi troppo la sostanza.<br />
Ciò non toglie che forse,<u> un tempo</u>, ci fosse una chiara connessione eterica tra parti fisiche dell'uomo e l'energia dei Chakra, ma vedere un disegno e pensare che una cosa sia esattamente così, sarebbe come credere che esista un uomo con più braccia e gambe(magari invisibili), vedendo il disegno dell'uomo vitruviano.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9Q-VjshKNrKPhZBRJxz06-BbugbhAtt4sBqBLUmS3asZaDrDwm5RGDPIpLPXibHveH55bf0neqymZCvbe382EaY_FAQm6bA3PKywbcxiU20b8NWFIQN9KEV1uF630k3hi30kSlrfBq8Vj/s1600/daniil-harms.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9Q-VjshKNrKPhZBRJxz06-BbugbhAtt4sBqBLUmS3asZaDrDwm5RGDPIpLPXibHveH55bf0neqymZCvbe382EaY_FAQm6bA3PKywbcxiU20b8NWFIQN9KEV1uF630k3hi30kSlrfBq8Vj/s200/daniil-harms.jpg" width="200" /></a><br />
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<br />
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<br />
L'uomo è l'unico vero animale<i> </i><u><i>innaturalmente eretto</i></u> e come tale l'unico atto a rappresentare simbolicamente, con la sua stessa struttura, l'ordine delle facoltà crescenti d<u><i>al minerale al solare, dalle radici della terra al mondo superiore.</i></u><br />
<u>Quindi possiamo inanzitutto dire che i Chakra sono viventi in tutti e non sono minimamente separabili dall'azione a loro preposta, il Chakra esiste quando esiste l'azione del Chakra.</u><br />
<br />
Con ciò, non ho spiegato poi molto, perchè non basta certo "esistere" perchè il primo Chakra sia letteralmente messo in moto come dovrebbe, anche perchè è il nostro esistere che è diverso, anche perchè gli effetti dei Chakra davvero in pieno movimento, dovrebbero essere a dir poco spaventosi, quindi un vivere sonnecchiante è naturalmente connaturato ad un Chakra che <i>gira a velocità bassissime</i>.Quindi cosa succede? E Cosa è successo nel tempo?<br />
E' successo che non possiamo accendere il fuoco come prima era possibile fare, anzi, ora si rischia di bruciarsi, tentando di farlo.<br />
La fortuna della maggior parte delle persone è che non è in grado di concentrarsi realmente, altrimenti il rischio sarebbe sotto gli occhi di tutti: la meditazione diretta sui chakra è una meditazione su un embrione eterico a cui non corrisponde niente, se non la nostra illusione di voler sentire quello che ci siamo prefissi.<br />
Succede che si sentano sensazioni legate alla stimolazione del corpo eterico, sentiamo qualcosa di "formicolante", lo coloriamo con le nostre fantasie preconcette(previa lettura delle facoltà del singolo Chakra) e crediamo di aver stimolato un centro del nostro corpo assopito da tempo, senza verificare, nella maggior parte dei casi, se una meditazione su un mignolo del piede avrebbe presentato gli stessi effetti; parliamo di equilibrio e positività, ma in realtà abbiamo semplicemente usato l'energia che serve ad accendere i Chakra, ovvero la <b>Volontà</b>, senza che il fuoco si sia realmente acceso.(ma non avendo mai visto un incendio, anche un fiammifero che brucia ci impressiona).<br />
<br />
Così impariamo, inconsapevolmente, la stimolazione dello nostro guscio eterico che si espanderà, provocando qualche sogno intenso, qualche attimo di estasi(certo, rispetto alla monotonia della routine, basta poco) e qualche incontro strano, qualche previsione azzeccata, fino a che qualcuno, chissà come mai, arriva anche a sentirsi male o a restare bloccato(ho letto anche di maestri "moderni" che parlano di questo, dicendo che sia normale...).<br />
Come è possibile pensare che tutto ciò sia collegato con la magnificenza di ciò che viene descritto nei testi originali, in cui si parla di ciò? <br />
Non c'è niente che abbia a che vedere con quello, niente.<br />
La strada è quella che non può prescindere dal contatto con il proprio <b>Io</b>.<br />
Pensateci bene: stimolare i Chakra (o presunti tali) con la coscienza odierna "inquinata" da qualsiasi frutto dell'EGO, come dovrebbe aiutarci? Cosa potrebbe portarci se non un'amplificazione di quello che già conosciamo(soprattutto per i Chakra superiori) ? <br />
Come una percezione del nostro corpo eterico, anche se estremamente vivida e presente, può farci andare oltre, mentre siamo tutti presi in una zona ben delineata? Si spera che dopo qualcosa avvenga da solo? Si pensa che ossigenando il sangue con il respiro, traendo l'aria direttamente dal Chakra, si possa arrivare a scoprire la vera potenza che ci appartiene di diritto?<br />
Questa non è meditazione.<br />
Ed il problema è la concentrazione, come sempre, il pensiero.<br />
La pura attività intellettuale del passato, che unita all'azione e alla volontà "apriva" il chakra, per noi è da conquistare e non nella percezione diretta del Chakra, ma tramite il fuoco dell'IO ritrovato, tramite il pensiero asceso, l'unico in grado di trovare la strada per la vera connessione con le sacre ruote vediche.<br />
La cosa interessante è che nelle descrizioni vediche del<i> Kali Yuga</i>( la nostra da ormai migliaia di anni età del ferro) si narra che oltre a quanto di più tremendo viene correttamente preannunciato, <i>"maya"</i> sarà parte di noi, noi saremo costituiti di questa illusione e se io agisco con la mia percezione sul fisico, sull'illusione generata dai sensi, rischio solo di sprofondare di più in essa, accellerando il processo demiurgico di cui tutti facciamo parte, al contrario dell'uomo ancestrale, fatto di puro etere, per cui agire sul fisico non aveva senso, in quanto ogni cosa era totalmente "intelletto".<br />
<i><b>Ecco l'errore: agire adesso sui Chakra così come veniva descritto dall'uomo antico , è come cercare di aprire le braccia e volare, gettandosi da una finestra, perchè un angelo vi ha detto che per lui funziona.</b></i>L'azione è parte del Chakra attivo in relazione al nostro grado di coscienza, l'altra grossa fetta del suo movimento(direi che il rapporto è esattamente quello che si ha quando si dice che l'uomo usa il 10% del suo cervello, anzi, direi che le cose sono connaturate senza alcun dubbio) è data da una volontà dell'IO che si sviluppa tramite la concentrazione, costante e conquistata giorno dopo giorno, che riuscirà a ritroso ad illuminare il cammino di chi cerca i veri Chakra, che sono molto più di un semplice collegamento eterico, ma bensì <i><b>un universo che si muove in noi e attraverso noi, creando e distruggendo all'unisono sè stesso in continuazione generando l'infinito, come solo Dio saprebbe fare</b></i>.<br />
<br />
In futuro continuerò a parlare di concentrazione, di intelletto, dei gradi di sviluppo di un'energia dell'IO tale da poter comprendere e sentire davvero come i Chakra possano risollevarci da terra.<br />
Cercate di lavorare sugli errori della vostra mente, passo dopo passo e non su isole inabitate presenti nel vostro corpo di carne.<br />
<br /></div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-62950655528982208982012-11-07T10:49:00.003-08:002012-11-07T11:11:16.660-08:00The Astral Wall<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Qualche considerazione più o meno personale sull'<i>astrale</i>, idee che mi sono fatto vivendo, leggendo e ragionando con analogie tra racconti di ogni tipo, mitologia e esperienze dirette in ciò, ricordate che chi scrive è <b><i><u>"nessuno" </u></i></b>e come tale è inutile sia offendersi, che ritenersi particolarmente colpiti; di contro, in entrambi i casi, resto delle mie idee, finchè non si paleserà qualcosa di abbastanza grande, da scombinare la logica che credo traspaia da ciò che scrivo.<br />
<br />
Diciamo che parlare di astrale, ci porta in svariate direzioni, quella che dovrebbe riguardarci più direttamente è legata al nostro <u>corpo astrale,</u> croce e delizia di chi scopre che si può andare oltre la nostra realtà terrestre, fatta dai cinque sensi.<br />
Ovviamente, nell'antichità, si conosceva bene questo "strato" dell'essere umano e l'azione dei misteri iniziatici, a voler riassumere, non era altro che far coincidere il nostro <u>corpo eterico</u>, quello che conserva la memoria, la morale e le informazioni "dottrinali", in cui dimora l'anima senziente e che connette il fisico(corpo materiale) con il non-fisico(astrale), con appunto, quello astrale, per poi poter andare oltre, in virtù dell'<i>aiuto divino </i>(la vera trasmissione iniziatica che funzionava solo con il maestro), che consentiva di andare oltre l'astrale stesso, con cosa?<br />
Con il Vero"<u><b>IO</b></u>" che è l'unica cosa che prescinde da tutti gli strati dell'ente<i> uomo in toto</i>.<br />
Si sapeva infatti, che per l'azione del principio luciferico, che era quello che ha permesso a l'uomo di mantenere un'identità sopra-sensoriale dopo la caduta nella materia(il mito di Lucifero: in realtà noi siamo caduti con lui), il corpo astrale si fosse legato pesantemente all' <i>IO</i>, affinchè la componente materiale non prendesse il sopravvento o perchè l'IO non venisse spazzato via dalla materializzazione dell'uomo, trasformandoci in automi fisico-spirituali, quindi il corpo astrale, anticamente, rappresentava la nostra salvezza, una specie di boa a cui restare aggrappati, per non affondare definitivamente nella materia.<br />
Quindi, tramite l'ascesi iniziatica, si portava il corpo eterico, carico di informazioni, morale e disciplina, in quello astrale, libero da tutto e quindi ingestibile, per poter tendere la mano in alto verso "la luce" e liberarsi dalla condizione umana, sempre in balia di materia pesante e mistica passiva.<br />
<br />
Come sappiamo benissimo e "come da copione", la componente materiale <i>arhimanica</i> ha vinto sempre più e, là dove non è divenuto assurdo totalmente pensare che ci sia un qualcosa che va oltre il comune sentire sensoriale, si è prodotto una specie di decadimento delle categorie, così che l'astrale, un tempo ritenuto uno stato chiaramente e naturalmente presente nell'uomo, tutt'al più da superare e non certo da idolatrare, è divenuto quasi il "top" per un certo modo pensare, non solo new age, al punto che è difficile comprendere che così si arriva ad avvinghiare il nostro vero IO ad una componente umana che, al pari di quella fisica, si disperderà dopo la nostra morte fisica.<br />
L'unica cosa che ci può sopravvivere, è l'IO, questo si sapeva bene ed è bene ricordarlo ed è bene ricordare che l'IO come unione di anima cosciente e spirito è ovviamente dove può sorgere il <b><i>Logos</i></b>.<br />
Mi è capitato di leggere o di parlare con gente, convinta che, praticando viaggi astrali o sogni lucidi, avrebbe potuto trovare un luogo che, al momento del trapasso fisico, sarebbe divenuto" la nuova casa" in cui vivere e dimorare(basta cercare <i>astral world</i> su google e la prima opzione è "<i>after death</i>" e questo la dice grossa sul comune pensare odierno): questa è esattamente la cosa che l'entità astrale per antonomasia, l'entità luciferina vuole da noi, farci credere che il nostro IO sia il corpo astrale, farci lavorare <i>per buttare</i> la nostra coscienza ad un livello superiore, ma sempre fatto di rappresentazione e non meta-fisico e non <u>farci muovere da là</u>, la famosa<b> illuminazione</b>: eclissarsi nella luce-luciferica, abbagliati dallo splendore di quello che qua non esiste, forti della coscienza terrena trasportata in alto che serve come metro di paragone per farci apprezzare l'estasi dello splendore astrale, ma facendoci vivere sostanzialmente in uno stato alterato di allucinazione permanente, in cui, prima o poi, è l'IO a rimetterci.<br />
Cosa succede: l'uomo compie da solo metà del cammino iniziatico(la parte che tutti possono fare, tutt'ora) facendo coincidere corpo eterico(<u>coscienza acquisita di sè</u>, in parole povere, tramite l'esperienza di vita,ricordi e parte di istintualità) con l'astrale, con esercizi, con sostanze psicotrope o altro e inizia vagare nell'astrale, con coscienza, pensando di aver fatto qualcosa di speciale, in realtà è come aver scoperto una soffitta in casa, che sta sempre là, da anni, solo che non ci avevamo fatto caso, ma siamo in casa.<br />
E quando la casa verrà abbattuta ed io sono in soffitta, invece che fuori dalla casa?<br />
Succede quello che è possibile immaginare.<br />
Il problema qual'è: non esiste più un autentico cammino iniziatico, che detto tra noi, aveva maggiormente senso quando l'uomo aveva meno coscienza di sè, ma più memoria della sua essenza ancestrale e quindi l'unica via(almeno per chi parla, ma chiaramente non solo) è iniziare a scoprire il proprio IO pensante, distaccandolo dall'astrale, tramite l'ascesi del pensiero, prima che diventi rappresentazione di qualsiasi tipo, trascendere il sogno stesso.<br />
Dal mio personale punto di vista ho notato che più vivo periodi di alienazione e inglobamento nella materialità e più i miei sogni sono nell'oblio, stupidi o anche blandamente felici, mentre quando sono più concentrato in una meditazione costante, negli stati di veglia(quindi non parlo di mirate meditazione sul terzo occhio prima di dormire o cose simili, quello è esattamente il modo per entrare coscienti nel sogno), per ricompattare il mio IO, tenuto sotto scacco dalla dialettica e dal sub-pensiero della rappresentazione(regno dell'astrale, la fiera dell'immagine, che per quanto assurda/evocativa/mistica, è sempre rappresentabili e raccontabile) mi ritrovo a fare sogni aggressivi e a-morali, in cui mi trovo senza forze, non ho energie per difendermi da attacchi improvvisi, sono vittima di inseguimenti, persone che conosco fanno cose deprecabili ed io(ovvero il mio corpo astrale, non IO) faccio cose deprecabili, un attacco in piena regola contro la fuga, contro il distaccamento da Matrix, il cui tetto massimo è proprio l'astrale, un vero e proprio muro di energia pulsante che si oppone all'essenza che vuole liberarsi; tutto questo prende corpo non mentre sogno, ma quando mi risveglio, di modo che l'attacco serva per scoraggiare proprio lo stato di veglia e trasformare lo stato di coscienza diurna in una distrazione dalla ricerca interiore, ma tutto ciò è un processo normale.<br />
<br />
Una cosa interessante è l'immagine,che mi si presenta sempre, la più aggressiva, che mi fa provare pesantezza, incapacità di reagire e impotenza totale come di un canide che spesso non vedo, ma che mi sale sopra la schiena, che blocca i miei movimenti e lo sogno spesso e non solo io.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha-X0IlRRC16y7GmVX32VWcOo0HwhxXywv0CSq4LzqMc6Hu9yCqEWGoNIpC12VdTiROCry69_pTiWSBI7YjT-rMPLwTkjoFQMhzqGjmfLY21Emfy_Lsn1OQOwDRXPMWjumeUkByp0Tm6Hw/s1600/0cerbero.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha-X0IlRRC16y7GmVX32VWcOo0HwhxXywv0CSq4LzqMc6Hu9yCqEWGoNIpC12VdTiROCry69_pTiWSBI7YjT-rMPLwTkjoFQMhzqGjmfLY21Emfy_Lsn1OQOwDRXPMWjumeUkByp0Tm6Hw/s200/0cerbero.jpg" width="166" /></a><br />
Quel cane è Cerbero, è Anubi che un tempo a guardia dell'ultima tappa dei misteri, bloccava l'accesso(o tentava di farlo) all'iniziato(non alla sua morte, come viene inteso oggi, ma nella sua realizzazione ascetica, motivo per cui pare assurdo che l'egiziano o il greco vivessero la loro vita in funzione della morte, finchè non si capisce che vivevano in realtà in funzione della<i> vera vita</i>, nel ricordo del metafisico, che non era certo l'astrale e che questa tappa si raggiungeva prima di finire questo percorso nella vita terrena, la mummificazione stessa serviva per motivazione "tecniche" legate al distaccamento dei corpi eterici dal fisico e non era una pratica tanto exo-terica come si crede,in ogni caso il lavoro vero era già stato fatto in durante il cammino terrestre), come una colla tra corpo astrale e vero IO.<br />
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<br />
<br />
Tirando le somme: maledire l'astrale come se fosse il diavolo è insensato, fa parte di noi e tutti ne facciamo parte, benedirlo è altrettanto assurdo e lo è esattamente per gli stessi motivi.<br />
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Pensare che sia sbagliato compiere"viaggi astrali" o "sogni lucidi" non è del tutto corretto: nella maggior parte dei casi, aiuta gente intrappolata nella nostra cultura psico-materialista, a capire che siamo essere<i> verticali</i> e non <i>orizzontali </i>e potrebbe dare anche risposte a certe domande che, vivendo sempre nel corpo eterico/fisico, non potrebbero avere risposta(vista la presenza pressochè costante della morale e del dogma, anche in relazione alle nostre possibilità fisiche, anche quando pensiamo di non avere dogmi, più che altro avremmo una visione totalmente rovesciata della realtà, che, confrontata con il comune reagire, ci potrebbe in qualche modo "smuovere"), ma ritenere che tali pratiche abbiano una qualche finalità, oltre il semplice viaggio o l'emozione "sopra le righe", è piuttosto erroneo, per chi persevera pericoloso, anche se è una scelta e quindi n<u>essuno è nessuno per dire di non farla,</u> ma è giusto riflettere che idendificarsi con il corpo astrale, durante ripetuti viaggi , è come identificarsi con il corpo materiale, durante i rapporti sessuali compulsivi(o per il moralista, arrivare ad indentificarsi con il corpo eterico, ovvero il "moderno" religioso, invischiato nella pura morale e nel dogma).<br />
Che si pensi alla scena di inception, in cui ci sono i dormienti che ormai vivono nel sogno(mi viene in mente Don Juan, quando parla a Castaneda, ricordandogli la follia degli sciamani "antichi", che avevano perso la loro reale essenza, vivendo sempre nel mondo astrale/onirico) o che si pensi a schiavi del sesso o della morale(schiavi di corpo fisico o eterico), è sempre un'identificazione forsennata con qualcosa che non è la nostra essenza, <u><b>che per essere tale, non si identifica, bensì crea</b></u>(ed evito di aprire la parentesi sull'arte, intesa come musica, scrittura e tutto il resto, in cui l'IO inizia a farsi spirito creatore e a mettere in riga le altri componenti umane), in quanto L'IO/Logos è la creazione, che continua a manifestarsi come tale.<br />
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<b><i>Tutto ciò che crea realmente in noi, è il vero IO;tutto ciò che ha bisogno di identificazione, rappresentazione e sicurezza non è IO</i></b><br />
<br />
Un pò di <i>Post scrittum</i>. <br />
1)Per chi dovesse pensare che non ho mai avuto sogni lucidi o non abbia compiuto viaggi astrali, è sulla cattiva strada, conviene forse pensare, piuttosto che cercare di convincersi che non ho compreso bene la natura di tali cose, che effettivamente ci siano altre strade da battere, per scoprire cosa muove il nostro mondo interiore.<br />
2)Credere che un mondo, piuttosto che un altro, sia di per sè migliore, è ancora credere a inferno e paradiso, al sogno americano e dimostrare con forza che si è alla grande dentro alla dualità: Il mondo materiale, come quello astrale e qualsivoglia altro mondo, rapprensentano comunque lo specchio della nostra percezione, quindi si può imparare ovunque e comunque, motivo per cui non c'è niente da giudicare in assoluto, se non la nostra capacità di essere "vuoti" per saperci riempire con le giuste dosi di esperienze(la mia anima in questo mondo sarà una canzone, nell'astrale una donna stupenda o una bambina, simboli importanti e stupendi di una realtà che non è descrivibile)<br />
<br />
3)Parlo sempre di entità luciferiche ed arimaniche, l'ho fatto e lo rifarò, perchè mi è cara la terminologia della scienza dello spirito, la trovo illuminante e terribilmente sintetica, così che con una parola, si arriva a definire una marea di concetti interlacciati tra di loro, in un dato ambito.<br />
Vi rimando alla lettura di R. Steiner per comprendere meglio di cosa parlo, ma in ogni caso, non pensiate a diavoli e demoni, con corpi mostruosi e piani diabolici: si parla di principi "pensanti" ed esistenti che fanno quello che fanno a causa della loro natura, credo che nessuno si metta ad offendere la forza di gravità o i batteri intestinali(almeno che non sia stupido) eppure anche loro ci impediscono di fare tutto quello che vorremmo o ci fanno star male, semplicemente ci sono e a loro volta sono subordinati a qualcos'altro;<br />
dare enorme importanza a queste entità, come se per il semplice fatto che"non si vedono" siano da ritenersi in qualche modo "speciali" è sintomo di ingenuità, la strada migliore per trasformare parti non visibili presenti nella vita di tutti, in divinità scomode(Ricordate la bomba atomica e come siamo arrivati ad essa? Ecco).<br />
Ricordo anche che le pulsioni "mistiche" o "materialistiche" di tali entità partono sempre e comunque da noi, non c'è essere trascendente che possa attaccarci, se non siamo noi a propendere verso certe inclinazioni, per natura o per vizio, in realtà sono principi che sfruttano le nostre azioni e mai il contrario(è il caso di dire che "la sfiga non esiste")<br />
4) l'utilizzo delle tecniche ascetiche di qualsiasi tipo e di qualsiasi tempo, comprendendo in ciò anche l'utilizzo di sostanze alteranti, psicotrope o altro, non sono ricollegabili in automatico al mondo astrale, quindi, in relazione al proprio essere, tutto può essere un mezzo per scoprire il potere creativo, di questo ne sono certo.</div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-43630483698697479042012-11-03T17:32:00.002-07:002012-11-04T08:03:39.275-08:00Regola VS tecnica<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh643mufshf46Ou0YH_svfzqe-Z6DUoe47sV_bzc1zHjxsK1MtYM7R7ZGBsPuLtXy_OzQABWz2mXjquknn0rgTH8vE85geoTkFmd5Rst3B-eS600gSUp_TVZifx2EKwd2jYzw0GykYRGIQR/s1600/0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqC2Oc5CZZX1Z0O_dJWK5Dg9UQ8oQdarIMdZqio5qqtt2hRBcOozxJGis4WwDmIBYkHe6O7B-iSB_KjDSxHRoB6iK1-ifZnTZvJRcoqVxxTWV-JqelWv-p_vbfq96Bkxkn4ZjdXI2RpXap/s1600/Pat+Morita.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br />
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Un post per mettere nero su bianco un qualcosa che ritengo sia abbastanza importante.<br />
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Dopo che quel saggio essere che prende il nome di Jiddu Krishnamurti ha permesso di riempirci di aria i polmoni con le parole della vera libertà, in maniera sublime e tale da non lasciare dubbio alcuno sul fatto che quello sia stato il suo vero modo di sentire, mostrato tramite il linguaggio ed i concetti attraverso il linguaggio, si è arrivati, come sempre, a dei paradossi: ovviamente non solo lui è stato il fautore di ciò che andrò a dire, ma lo prendo come "capro espiatorio" , la causa della nascita di una specie di modo di pensare che travisa quanto da lui detto, pur tentando di mostrare lo stesso.<br />
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<b>"La verità è una terra senza sentieri"</b><i>Ipse dixi</i>t<b> </b>ed è vero che non può essere burocratizzata, non può essere espressa, il grande non-essere che in potenza contiene ovviamente l'essere(non-essere è l'infinito, bisognerebbe riflettere ogni tanto sul concetto di <b>in-finito</b>) è qualcosa di eternamente irraggiungibile ed è un aspetto che amo sottolineare piuttosto ossessivamente su queste pagine, proprio perchè non potrei farne a meno.<br />
Ovviamente succede che questa <u>s<b>emplice</b></u> verità, tra chi ama ricevere tutto come impacchettato, diventi una <u><b>banale</b></u> verità e succede, in questo ambito, che si arrivi a farne una regola, una regola per raggiungere, non si sa come in modo assurdo, la tanto decantata verità: ma tutto ciò non può essere che totale e disarmante inazione, di qualsiasi tipo: fisica, intellettuale, spirituale, culturale, resta solo una morbosa curiosità che da sola si brucia in sè, <b>una regola per intraprendere la non regola</b>.<br />
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A<br />
"lavoro molto sulla concentrazione interiore, sul discernere al mio interno sentimenti, volontà e pensiero, passivi, attivi, giustificati o estranei"<br />
<br />
B<br />
"Eh, ma Krishnamurti diceva che la meditazione, fatta come atto consapevole, non era vera meditazione, quindi se ti concentri ti stai illudendo"<br />
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A<br />
"Beh, parole sante...e tu cosa fai?"<br />
B<br />
"niente...io aspetto!"<br />
A<br />
"Pensi che Krisnhamurti, viaggiando per il mondo, parlando con migliaia di persone, educando alla vita apprezzando la vita e affermando con forza il suo pensiero non facesse niente?"<br />
B<br />
"Eh, ma lui diceva questo alla gente, mica diceva di vivere come lui!"<br />
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Ed il povero Jiddu, che questa cosa vedeva già in vita, continua a rivoltarsi nella tomba: essere trasformato in un santino al pari di un Guru di periferia qualsiasi.<br />
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Quindi, qual'è il senso del post?<br />
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E' questo: la tecnica serve per ottenere qualcosa che sia anche solo scrollarsi dall'inazione, per spostarsi in qualsiasi direzione, purchè non ci si ancori al famoso"vaso pieno" di informazioni che appesantisce e rende immobili nel centro del mondo, non è la regola, <b>non è il modo per ottenere il fine</b>, <b>ma è lasciare che il fine ci indichi un modo per arrivare a lui.</b><br />
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La tecnica(che possa essere quella letta in un libro, quella che si scopre da soli o la frase di Lao-Tzu, la vita stessa vissuta in una maniera più consapevole o una serie di cose che ci permettono di sentire una sorta di dinamismo interiore) è parte della via stessa; da musicista so che senza la tecnica, sarei rimasto fermo, con un buon orecchio e del talento latente, ma non avrei mai potuto esprimermi musicalmente come ora so fare, il che non mi fa dire che il mio percorso è esaurito, tutt'altro: ad ogni mia pulsione corrisponde una tecnica che mi permette di trovare il suono(a costo di inventarmi sfumature tecniche nuove) che cerco, come ad ogni pittore il colore che in natura non esiste e ad ogni poeta la rima che fa ridere dentro.<br />
<br />
<b>La tecnica non è la regola, è l'intelletto che si muove</b> e soprattutto, al contrario della regola, sai benissimo che funziona solo per te e nemmeno per tutta la vita o per tutte le cose, la tecnica è la distanza tra un passo ed un altro, quel ritmo invisibile imparato i primi anni di vita che serve per muoversi con le gambe senza cadere ed è qualcosa che sai che è vero per te, al momento in cui senti qualcuno contrapporne un'altra alla tua, di tecnica, che per lui funziona alla grande e tu, per lui, senti felicità, perchè è solo così che può funzionare, perchè hai davanti qualcuno che si muove sulla sua strada, senza volerti influenzare, senza farsi influenzare: anche provare "fastidio" quando qualcuno dice "per me non funziona, quello che fai tu", pensando che è in errore, è aver già trasformato la propria tecnica di turno in un'auto-regola, e le auto-regole forse sono le peggiori.<br />
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Fare qualcosa non per arrivare "dove nessuno è mai tornato per poterlo raccontare", ma fare qualcosa per scappare da quel qualcuno che sta tutto il giorno seduto davanti ad un computer, che si spaccia per te, la strada è più o meno infinita, ma iniziare è il minimo e anche le più grandi parole di libertà, se dette da qualcun altro e comprese come proprie dentro di sè diventano una pesante incudine attaccata alla nostra schiena<br />
<i><b>Mettere la cera, levare la cera, farlo senza sapere perchè, fino a che, un giorno, riesci a parare un colpo, come la cosa più naturale del mondo, non sapendo nemmeno che quel giorno, qualcuno o qualcosa, ti avrebbe colpito.</b></i><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqC2Oc5CZZX1Z0O_dJWK5Dg9UQ8oQdarIMdZqio5qqtt2hRBcOozxJGis4WwDmIBYkHe6O7B-iSB_KjDSxHRoB6iK1-ifZnTZvJRcoqVxxTWV-JqelWv-p_vbfq96Bkxkn4ZjdXI2RpXap/s1600/Pat+Morita.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqC2Oc5CZZX1Z0O_dJWK5Dg9UQ8oQdarIMdZqio5qqtt2hRBcOozxJGis4WwDmIBYkHe6O7B-iSB_KjDSxHRoB6iK1-ifZnTZvJRcoqVxxTWV-JqelWv-p_vbfq96Bkxkn4ZjdXI2RpXap/s1600/Pat+Morita.jpg" /></a><br />
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<b>La regola è l'inazione e la paura di muoversi ed è un fine senza un vero mezzo</b>, è la presunta verità urlata disperatamente, perchè altri la condividano, per non sentirsi soli, non importa quanto sacra sia, se un qualcosa è sacro non va mai e poi mai imposto, agl'altri e a sè, nasce in sè e vive di vita propria e la regola è la negazione totale di questo.<br />
la tecnica(nel cui etimo greco si nasconde la parola <b>arte</b> e sarebbe bastato a spiegare tutto il post), che non esiste fino al momento stesso in cui la usi, è uno degli infiniti modi con cui scegli di muoverti, fosse anche a testa in giù in un burrone attaccato ad un filo per scoprire che puoi farlo, ed è soggetta al proprio essere, alla propria creatività, alla propria onestà, qualcosa che ci permette di vedere la direzione in cui andiamo, semplicemente guardando indietro , per vedere di quanto ci siamo mossi: il traguardo non c'è, fortunatamente la strada è il traguardo, fortunatamente non si arriva mai, per poter crescere come non mai.<br />
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Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-23629783829437493362012-10-28T18:32:00.003-07:002012-10-29T03:33:13.577-07:00La chimera delle non-idee<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="http://a.mytrend.it/prp/2012/10/427432/o.136549.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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<a href="http://a.mytrend.it/prp/2012/10/427432/o.136549.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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<a href="http://a.mytrend.it/prp/2012/10/427432/o.136549.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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<a href="http://creattica.com/uploaded-images/0000/8453/creativemind_sample.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgcIzbR_mOjMeMwy6b3XvwUYgUDXPUCoobd3HS0eL4XySmoJ4NgrWLJA0kUR0D4I4UhHgVTHVG48-pGz-NB7QL5T53WCspDWGwzERkp3ke_B_er_oPfxEFaBkIE9CtvRC71keBUBijN543/s1600/86850281e9cf6c29920ed7d24622ab56.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<a href="http://creattica.com/uploaded-images/0000/8453/creativemind_sample.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="http://img535.imageshack.us/img535/9057/chimera3.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="273" src="http://img535.imageshack.us/img535/9057/chimera3.png" width="400" /></a>Ho parlato tante volte del pensiero puro, <br />
della possibilità di tornare a bere alla fonte della mente interiore, prima che, quello che una volta era soltanto il nostro memo/calendario interiore, prenda il sopravvento trascinandoci nel caos di vita che abbiamo(chiaro riflesso della nostra interiorità confusa, molto "veloce & furiosa").<br />
Ovviamente con "quello" intendo quell'insieme di idee/immagini/parole/suoni che è comunque inteso come pensare, ma che come ben ormai sapete non è "pensiero".<br />
Nessuno può spiegare come fare per arrivare a mettere da parte il pensiero dialettico(inutile ribadire che pensare di non pensare, è l'ennesimo pensiero che tiene sotto scacco tutti gli altri...tanto vale pensare alla prossima vacanza che si farà o all'appuntamento che dobbiamo avere: in maniera un pò meno astratta, avremo comunque il medesimo fallimentare effetto finale), tanto più che le "spiegazioni" sono necessariamente logica che è un prodotto razionale, disposto su un percorso lineare-orizzontale e noi dobbiamo puntare a quello prepotentemente "verticale", si possono indicare dei percorsi, però.<br />
In realtà ogni Koan zen, molta letteratura "sufi" e potentissime frasi prese dalla sapienza classica hanno, su di noi, proprio l'effetto tale da far crashare il sistema raziocinante, se assunte al proprio interno con la giusta gradazione di buona volontà, ma spesso, il problema fondamentale è un altro:<u> l'associazione di pensiero automatica.</u><br />
<br />
La mente superficiale ha un ottimo salva-vita, che entra in funzione ad ogni minimo <i>cortocircuito</i>, eliminando il problema alla fonte e non lo fa sottraendo il pensiero<i> in toto</i>, ma associando in mondo quasi brutale un contro-pensiero alla nuova sensazione che inizia ad affiorare dentro di noi, al momento in cui siamo vicini ad abbandonare il brusio mentale.<a href="http://a.mytrend.it/prp/2012/10/427432/o.136549.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://a.mytrend.it/prp/2012/10/427432/o.136549.jpeg" width="200" /></a><br />
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Da una parte è una funzione utile: bisogna pensare che non tutti sono pronti o vanno alla ricerca di ciò di cui stiamo parlando(spesso nemmeno chi pensa di esserlo, pronto) e quindi, eventi della vita che potrebbero scardinare le porte della percezione, in maniera istantanea sono "tappati" da un'immagine, una frase, una visione che serve ad evitare e un momento mistico quasi devastante per chi non è in grado di sopportare quello che va oltre il fisico(un sorta di guardiano della soglia istantaneo) e questo, per quel che mi riguarda, potrebbe spiegare molto, parlando di visioni di qualsiasi cosa, messaggi ricevuti ed idee brillanti, arrivate in momenti traumatici della propria vita, sicuramente elementi molto preziosi e potenti, ma comunque esistenti in quanto riflesso di un qualcosa di ancora più potente: fossero presi come simboli e non come "messaggi" o ancor peggio "segni", sarebbero appunto veritieri al massimo, fermarsi dinanzi alla loro apparizione in quanto tale, può risultare sterile e venire erroneamente riportato all'interno di un chiaro campo semantico spirituale/religioso/filosofico , solitamente ciò è nel caso in cui il grado di elevazione interiore di chi ha vissuto ciò è piuttosto immaturo, diciamo che abbiamo trasformato un fatto naturalmente positivo in qualcos'altro di potenzialmente negativo(ma non è detto, appunto, dipende tanto dal "chi").<br />
Dall'altra, queste protezioni, sono un bel problema per l'uomo moderno che vuole superare le barriere del proprio elemento mentale lineare, perchè una parte di lui le vorrà comunque provare, le sentirà come necessarie e quasi inevitabili, constringendosi in un'attesa di queste, piuttosto che in un superamento di tutta la questione, anche se<u> non sembrerà così, anche se lo si negherà.</u><br />
Il mio consiglio è di iniziare ad accettare questo limite: <b>sapere che aspettiamo un segno materiale nella ricerca dell'immateriale,</b> ammetterlo, stanare questa necessità figlia di generazioni e generazioni di umanità terragnola.<br />
Prima ci auto-denunciamo e prima capiamo che tra le polverose frasi argentee di Lao-Tzu e noi, sono passate troppe ore di televisione e vita colorata: ciò ha sicuramente rappresentato un problema per tutta l'umanità conosciuta, ma noi dobbiamo svuotare molto di più il "Tao" perchè sia davvero pieno.<br />
Superata questa fase di accettazione( che dovrebbe essere quanto meno autentica: in un certo qual modo non la si supera mai, ma la si ammette di continuo, come continuo è l'infinito che si vuole "annusare"), è importante rendersi conto di quanti "nemici" il nostro cervello nasconde dentro di sè, oltre al meccanismo di salvaguardia.<br />
Faccio sempre l'esempio di un numero e dico:"10"<br />
Ora, è possibile pensare al numero senza il numero?<br />
Rispondere a questa domanda, può sembrare una contraddizione, ma non siamo qua per la filosofia, ma per una solida verità, che si può manifestare quantomeno eliminando dal cammino ciò che sicuramente può ostacolarci.<br />
La domanda, è chiaramente mal posta, la vera domanda è:" cosa pensi, quando pensi al numero 10?"<br />
E qua si aprono una marea di possibilità, vediamone alcune: la cifra scritta in arabo, la cifra scritta nella lingua parlata, una serie di elementi familiari o meno, che nel loro insieme formino dieci unità, un logo, la parola "IO", la metà di 20, il doppio di cinque, una voce che dice :"dieci", i dieci comandamenti, noi a dieci anni, dieci anni di matrimonio, io dieci anni fa, dieci giorni allo stipendo, dieci cose che amo, dieci del mattino, dieci di sera, ottobre e molto altro ancora.<br />
Arrivato a questo punto, dobbiamo chiederci quanto abbiamo davvero la conoscenza intrinseca di questo numero e se è pensando alla sua quantità, piuttosto che alla sua qualità, che riusciremo ad andare dove non c'è dato sapere, in partenza.<br />
Quindi, prima di proseguire, è bene usare la propria concentrazione "antroposoficamente" nel provare ad allineare quanti più concetti possibili del nostro numero "10" in una sola idea seminale, sovrapporre immagini, suoni e archetipi in un'unica struttura, creata da noi: se non riesco a sintetizzare la forma, con la mia volontà, non potrò scoprirne la sostanza, perchè è nell'esercizio di volontà che avrò il primo risultato.<br />
Inizialmente scoprirò quanto attaccamento emozionale ho nei confronti di certe rappresentazioni rispetto ad altre, di quanto poco me stesso ho in questo spostamento, che porta a formare un'immagine inizialmente grottesca, ma in seguito" definitiva", la mia idea del numero, l'unica che dovrebbe interessarmi e rappresentarmi.<br />
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<b>La mente autentica ha bisogno dell'energia della volontà per aprirsi</b> e non è il numero 10 o un'altra qualsiasi cosa che ci serve, quanto il cammino fatto per concentrarsi verso un elemento costruito al mio interno, unico e virtuale, ma in ogni caso vero, che mi aiuti a capire che al momento in cui sto creando, con quello che prima potevo solo osservare, io sono già dall'altra parte della barricata: l'immagine si dissolve e resta l'energia che ho usato per crearla, quello è già il puro pensiero che agiva in me, come agisce da sempre, mascherato da EGO, <u>necessariamente</u> mascherato perchè non arrivassimo a bruciarci nella non-identità dell'assoluto, prima di essere noi stessi.<br />
<a href="http://creattica.com/uploaded-images/0000/8453/creativemind_sample.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="162" src="http://creattica.com/uploaded-images/0000/8453/creativemind_sample.jpg" width="200" /></a><br />
<b>La volontà scoperta nel gestire autenticamente ogni singolo pensiero, è l'anticamera del propria scoperta come essere creante</b>, la forza(non lo sforzo) che io uso per gestire quello che mi appartiene di diritto(le immagini, i concetti) è il pensiero stesso che si svela, al momento in cui l'identificazione è possibile e non più incomprensibile o traumatica.<br />
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Vorrei proseguire, potrei proseguire, ma questo è quello che posso dire chiaramente...dopo tutto diviene più opaco e difficile da comunicare, ma fin qua, un percorso è stato possibile raccontarlo.<br />
Sicuramente tanti sanno di cosa parlo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgcIzbR_mOjMeMwy6b3XvwUYgUDXPUCoobd3HS0eL4XySmoJ4NgrWLJA0kUR0D4I4UhHgVTHVG48-pGz-NB7QL5T53WCspDWGwzERkp3ke_B_er_oPfxEFaBkIE9CtvRC71keBUBijN543/s1600/86850281e9cf6c29920ed7d24622ab56.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgcIzbR_mOjMeMwy6b3XvwUYgUDXPUCoobd3HS0eL4XySmoJ4NgrWLJA0kUR0D4I4UhHgVTHVG48-pGz-NB7QL5T53WCspDWGwzERkp3ke_B_er_oPfxEFaBkIE9CtvRC71keBUBijN543/s640/86850281e9cf6c29920ed7d24622ab56.JPG" width="640" /></a><br />
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Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-73112232557531251692012-10-24T16:22:00.003-07:002012-10-24T16:34:08.447-07:00Versi aurei - Pitagora<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
"Venera anzitutto gli Dei immortali secondo la legge, e serba il giuramento.<br />
Onora poi i radiosi Eroi divinificati e ai daimoni sotterranei offri, secondo il rito.<br />
Anche i genitori onora, e chi a te per sangue sia più vicino.<br />
Degli altri, fatti amico chi per Virtù è il migliore imitandolo nel calmo parlare, nelle azioni utili.<br />
Per lieve colpa, non adirarti con l'amico sinché tu lo possa. Presso il potere vige la necessità.<br />
Queste cose sappi, e queste altre domina: il ventre anzitutto e. così pure sonno, sesso e collera.<br />
Non far cosa che sia turpe in faccia ad altri o a te stesso; ma soprattutto rispetta te stesso.<br />
Poi con le opere e la parola esercita la giustizia.<br />
In ogni cosa, di agir senza riflettere perdi l'abitudine.<br />
Delle ricchezze e degli onori, accetta ora il venire, ora il dipartirsi.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyokcMxfmwz20pq7006mrVU8_LtNGjNK1kHXt00Ybt9QUat_T0AMPtiAYgc01tJ7DcxdTKE4fR68Uf-WergcWPYjwg9HP6b2HEzcSTOEL-qmo6IGkpq-dtdW_E2X2ZjRKTZqlxQY7IhHQ/s1600/PitagoraPiramide.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyokcMxfmwz20pq7006mrVU8_LtNGjNK1kHXt00Ybt9QUat_T0AMPtiAYgc01tJ7DcxdTKE4fR68Uf-WergcWPYjwg9HP6b2HEzcSTOEL-qmo6IGkpq-dtdW_E2X2ZjRKTZqlxQY7IhHQ/s400/PitagoraPiramide.gif" width="266" /></a>Di quei mali, che per daimonico destino toccano ai mortali, con animo calmo,senz'ira sopporta la tua parte pur alleviandoli, per quanto ti è dato: e ricordati che non estremi sono quelli riservati dalla Moira al Saggio.<br />
Buono o cattivo può essere il parlare degli uomini; che esso non ti turbi, non permettere che ti distolga.<br />
E se mai venisse detta falsità, ad essa calmo opponiti.<br />
Ciò che inoltre ora ti dirò, in tutto osservalo: che nessuno, con parole o con atti,ti porti a dire o a fare cosa che per te non sia il meglio.<br />
Prendi consiglio prima di agire a che non ne seguano effetti funesti.<br />
Fare o dire cose futili e sciocche è da uomo misero; tu, invece, fa cose di cui non abbia a pentirti.<br />
Nulla, dunque, di cui non sappia; scorgi quel che davvero ti è necessario - e felice sarà la tua vita.<br />
Non conviene trascurare la salute del corpo.<br />
Nelle bevande, nel cibo, negli esercizi ginnici serba misura.<br />
La misura, dico, che da ogni turbamento ti preserverà.<br />
Abituati ad una vita monda e priva di mollezze e astienti dal far ciò che attira l'invidia.<br />
Non spendere avventatamente, come chi ignora quel che vale, senza però essere gretto:<br />
la misura in ogni cosa è la perfezione.<br />
Fa dunque quel che non ti nuocerà, riflettendo bene prima di agire.<br />
Dalla dolcezza del sonno sorgendo fissa con cura tutto ciò che nella giornata farai,<br />
e [a sera] i tuoi occhi, ancorché stanchi, non accolgano il sonno senza esserti prima chiesto quel che facesti:<br />
Dove son stato? Che cosa ho fatto? Che cosa ho omesso di quel che avrei dovuto fare?<br />
Cominciando dalla prima azione fino all' ultima, e di nuovo tornandovi.<br />
Se hai compiuto cose, spregevoli, punisciti; se hai rettamente agito rallegrati.<br />
Queste cose sforzati di fare, a queste cose applicati, con fervore.<br />
Ed esse ti metteranno sulla via della virtù divina.<br />
Sì, per colui che nella nostra anima trasfuse la Tetrade, fonte perenne della natura!<br />
Inizia dunque l'opera, ma prima gli Dèi invoca, a che te la portino a compimento.<br />
Da tutto ciò reso forte, degli Dèi immortali e degli uomini mortali conoscerai l'essenza<br />
e come ogni cosa si svolge e giunge al termine.<br />
Conoscerai anche come sia legge una Natura uguale a sè stessa in tutte le cose.<br />
Così non avrai vani desideri, e nulla ti resterà celato. Saprai che gli uomini soffrono mali da loro stessi scelti. infelici che, avendolo vicino, il bene non vedono né intendono! Pochi conoscono il modo di liberarsi dai mali: a tal segno la Moira offusca la mente dei mortali!<br />
Come trottole qua e là sono sospinti tra urti senza fine.<br />
Funesta loro compagna, una congenita, inconscia irosità li mena a rovina,<br />
irosità alla quale conviene tu non dia esca, né che ad essa resista, ma che devi scansare. Zeus padre, da tanti mali libereresti certamente gli uomini se rivelassi loro quale sia il loro vero daimone!<br />
Ma tu confida, perchè divina è la razza di quei mortali cui la sacra natura manifestandosi parla. Se in te v' è alcunchè di quella razza, riuscirai in ciò a cui ti esorto. Avendo risanata la tua anima da quei mali la libererai.<br />
Astienti però dai cibi di cui ti dissi. E abbi intelletto, e nelle purgazioni, e nella liberazione dell'anima.Ogni cosa osserva, distingui e valuta, l'intelletto dall'alto eleggendo per guida adeguata. Allora, lasciato il corpo, salirai al libero etere.Sarai un dio immortale, incorruttibile, invulnerabile."<br />
<br />
<br />
Tra metafora, mistero, morale vera per tutti e parabole per i pochi, le regole del maestro che ha traghettato le atlantiche memorie dall'egitto, verso l'europa.</div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-13888570110741652282012-10-22T16:16:00.001-07:002012-10-22T16:26:14.320-07:00La Vergine è il pensiero<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Scrivo dopo un millennio, ma è giusto così: bisogna farlo non quando ci si sente, quando c'è tempo o quando si ha qualcosa da dire, ma quando le parole stesse smettono di essere tali e diventano azione, essendo già quello io stesso sto leggendo, essendo quello che voi leggete.<br />
<br />
Appesantito da molte tribolazioni social-networkiane, da tante chiacchiere,tante sicurezze e tanta metodologia applicata là dove il metodo è solo la maniera più sicura per affogare nella fissità dell'anti-infinito, mi ritrovo a pensare quanto finto sia questo riscatto spirituale che molti vorrebbero far credere di avere alla portata di mano, magari mascherato da falsa modestia o da "io non dico niente, ma è lo spirito/scritture che parla attraverso di me", una terribile e bloccata/bloccante convinzione che tanto più è urlata e tanto più sembra contraddire ciò che vorrebbe essere, ovvero genuina.<br />
Per me sono ormai lontani i tempi delle critiche a new age e santoni fai da te, semplicemente perchè è pura tenerezza, sono come quelli su cui tutti possono sparare sopra in accordo con una specie di connivenza malavitosa che scusa ogni cosa, ma in realtà sono il male minore, sono al massimo la possibilità(una, delle migliaia) per chi è più dilatato mentalmente di intraprendere un cammino introspettivo che vada poi oltre "lustrini e paillettes" di angeli -alieni ecologisti, in altri casi è una lago stagnante non peggiore di quello in cui si infila chi non riesce comunque ad andare oltre sè stesso, senza alcuna presunta pretesa spirituale o meno.<br />
Il problema più grande arriva dal "tradizionalista".<br />
Come ho sempre scritto, come è stato Scritto e come è chiaro per chi davvero non ha bisogno di speranze ridicole, la Via della tradizione si è richiusa sopra le nostre teste (dondolanti) lasciando un glorioso cammino che chiunque può ammirare, in pochi possono capire, nessuno può più intraprendere e dico nessuno e questo da tempo.<br />
Il che è chiaro che porti a varie sotto-strade: l'accettazione è la prima, il più denso dei regali che questa via c'ha lasciato, perchè apre intimamente la possibilità personale di essere altro, il figlio senza padre che senza piangersi addosso tutta la vita, inizia a costruire la propria famiglia, cercando di farlo al meglio delle possibilità e la seconda strada, che è ovviamente quella della non-accettazione.<br />
E qua inizia il circo.<br />
Non accettare che la via tradizionale si sia esaurita, porta allo strupro mentale, porta alla perversione e porta al rigirare la frittata fino a farla diventare un cuscino di uova su cui si dormono sonni allucinati ed allucinanti in cui l'esegesi biblica diventa estrema ed ultra-personalizzata ed in cui la soggettività porta a scontri tra coloro che si professano "dalla tradizione", ma che sono solo della" tradizionalizzazione".<br />
E' tremendo che questo non faccia altro che portare più in basso il livello di exo-terismo più di quanto non abbia fatto negli ultimi 100 anni la chiesa, divenendo oltre che umanamente-morale(quindi fallibile all'infinito) ancora più errato da un punto di vista della lettura esoterica, dell'intimo senso di verità ultima che dovrebbe accompagnare certi pensieri.<br />
Ci sarebbe da aprire un paragrafo pieno zeppo di motivazioni per cui, parlare di certe cose sui social network è esattamente la prova di ciò che ho scritto(ovvero che ci si convince e ci si chiude in una forma pensiero a cui abbiamo dato il nome di "tradizione" ), ma non lo farò in questa sede e probabilmente non lo farò mai, dato che chi mi capisce al volo sa già a quale meccanisco mi riferisco, chi non capisce, non sarà "salvato" sicuramente da una mia spiegazione.<br />
Volevo solo scrivere per lanciare un ancora, stavolta...una piccola ancora per fermare la nave che ci portiamo sopra il collo prendendo l'esempio dalla frase che chiunque di noi ha sentito alla messa da piccolo, frase che parla della vergine Maria che deve intercedere per noi presso suo figlio, presso Dio.<br />
Vi prego, scordiamoci per un istante tutti i documentari, le foto, le immagini le descrizioni fisiche, i racconti e la paccottiglia che ci continuano a tirare addosso(anche chi appunto, vorrebbe salvarci, riempiendoci giornalmente di dati su dati) e pensate all'origine di questa frase, pensate a Zeitgeist<b></b><span style="font-family: mceinline;"><b> <span style="font-weight: normal;">che</span> <span style="font-weight: normal;">voleva smascherare il cristianesimo, rafforzando però quello che sto per dire(ma non inventare o scoprire io), rammentando che questo è presente ovunque, pensate che la chiesa cattolica, che piaccia o meno, è il più grande contenitore di ritualità simboliche egizio/cristiane che si possa immaginare, pensate che non si parla di entità definite e finite, pensate a voi, pensate al regno dei cieli che è del bambino, non come assenza di cattiveria, ma come assenza di sovrastruttura puramente razionale.</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixuQt8u1Zz3-hvFE4FCCZuLPhFpnFG8cTlvp9m3jW3Cd5dDMtNw-fHenmS0m-dYe812AD8FN7mqfi-EdDsctBAEYvYxgnVZQd3f6veKHghfuFvFG0H7eZZmay8V14eju09RYFIrCakn_Q/s1600/3367656155_e3edc8c496.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixuQt8u1Zz3-hvFE4FCCZuLPhFpnFG8cTlvp9m3jW3Cd5dDMtNw-fHenmS0m-dYe812AD8FN7mqfi-EdDsctBAEYvYxgnVZQd3f6veKHghfuFvFG0H7eZZmay8V14eju09RYFIrCakn_Q/s1600/3367656155_e3edc8c496.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<span style="font-family: mceinline;"><b><span style="font-weight: normal;"><b>La vergine è il pensiero</b>, il pensiero puro, non dialettico non intaccato da uno specchio in cui si riflette, <b>Iside</b> è questo, ce lo ripetono da sempre e pensiamo alla Madonna nella grotta del presepe, ma è la purezza del pensare decontaminato, l'unica cosa che può "letteralmente" partorire il logos, Cristo...nessuna sotto-divinità deve intercedere per noi, in maniera "pietosa" con un superiore, come se fosse una raccomandazione per un posto di lavoro, è la mia mente che si deve verticalizzare con l'accellerazione di uno shuttle , come un uomo sporco di sabbia che si alza da terra, avendo davanti il mare e che si scopre con le mani il corpo per vedersi di nuovo la pelle per tuffarsi nelle acque, il vettore neutro per lo stato di coscienza che può essere spiegato SOLO in quello stato di coscienza e che può essere riportato a noi, appunto, solo come simbolo o vaga forma artistica(non con parole che molti vorrebbero farci credere di sentire), ma mai con una descrizione di un metodo per raggiungerlo, il pensiero primordiale diventa un tutt'uno con la sua fonte e solo in quella zona di confine c'è tutto, come la linea sottile che separa yin & yang, come la faccia invisibile tra le due visibili del Giano bi-fronte.<br />L'infinito presente dove c'è l'infinito non può essere"fotografato" altrimenti sarebbe finito...l'accettazione della fine terrena(ma solo terrena) della tradizione è la scoperta finale del trasferimento necessario in sè, per la rinascita e non più dall'esterno in me, questo era possibile quando il mondo respirava con noi, adesso non è così, il tempo passa più in fretta per noi e si è sbriciolata la possibilità del tramandare, ma è sorta quella del puro pensare, un qualcosa che è confermato, per contrasto, da quello che avete davanti ora, ovvero internet che è tutto insieme a tutto, per tutto, purchè tu pensi a tutto, tranne che all'unica cosa che è la prova tangibile che non sei un robot.<br /><br /><u><b> <span style="font-size: x-large;"> Il pensiero</span></b></u></span></b></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixuQt8u1Zz3-hvFE4FCCZuLPhFpnFG8cTlvp9m3jW3Cd5dDMtNw-fHenmS0m-dYe812AD8FN7mqfi-EdDsctBAEYvYxgnVZQd3f6veKHghfuFvFG0H7eZZmay8V14eju09RYFIrCakn_Q/s1600/3367656155_e3edc8c496.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixuQt8u1Zz3-hvFE4FCCZuLPhFpnFG8cTlvp9m3jW3Cd5dDMtNw-fHenmS0m-dYe812AD8FN7mqfi-EdDsctBAEYvYxgnVZQd3f6veKHghfuFvFG0H7eZZmay8V14eju09RYFIrCakn_Q/s640/3367656155_e3edc8c496.jpg" width="455" /></a><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: mceinline;"><b><br /></b></span></div>
</div>
Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-18926636064949526142011-11-01T10:10:00.000-07:002011-11-01T10:21:30.529-07:00Il manuale di Delfi<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://static.desktopnexus.com/thumbnails/42095-bigthumbnail.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://static.desktopnexus.com/thumbnails/42095-bigthumbnail.jpg" width="320" /></a></div><br />
<br />
<br />
Se, realmente, la filosofia c'è mai stata d'aiuto per qualcosa, è proprio per iniziare a riflettere su cosa per noi sia realmente la <b><i>conoscenza</i></b>, magari proprio per osservare come le concezioni di quest'ultima si sono trasformate nel riflesso della mente di chi, di volta in volta, affrontava la questione in maniera noncurante delle trasformazioni temporali, al momento in cui del tempo stesso non ti curi.<br />
Esiste un problema, un problema di livelli, di certezze e di cultura non indifferente, che ci rende davvero poco disposti a riflettere sul profondo significato di questa parola, sul suo valore che, se vogliamo, ha mantenuto soltanto la sua corazza esteriore, una specie di patina dizionariesca che trasfigura enormemente la realtà.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.gaurithangka.com/images/gallery/%281%29Mantra-Mandala%2841x41%29_20090626061141.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br />
</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.freewebs.com/wizardsofwrestling/The_Wizard600.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br />
</a></div>In questo caso, vorrei restringere il campo su un elemento e parlare del problema della conoscenza che "libera", della conoscenza che spesso viene associata alla verità o a parte di essa, l'esplosione di luce che serve a trascendere una qualsiasi situazione di stasi o, molto più probabilmente, dell'illusione che ciò sia effettivamente tale.<br />
Nella nostra bolla d'aria culturale e sociale, è quasi del tutto certo che sia ormai andata perduta l'attenzione nei confronti di vari elementi, come l'attenzione al significato delle parole e all'origine delle stesse o il senso del rituale/della devozione, entrambi aspetti che convergono nel calderone più grande che è quello dell'assenza di regole, ovvero "l'anomia", ovviamente parlo di regole superiori, metafisiche, leggi non scritte e che, adesso, non sono nemmeno più parlate, perchè nemmeno più pensate.<br />
La società di cui noi siamo gli eredi, ha creato con calma e solerzia il Dio che poteva comprendere e addomesticare, l'ha messo in competizione con l'uomo stesso, ponendolo alla destra del concetto di patria, prima ed in seguito del "libero pensiero", fino ad ucciderlo; uccidere un'invenzione il cui unico fine è sempre stato "staccare l'umanità dal cielo", inalzando, mattone dopo mattone, un palazzo di menzogne, che oscurasse il sole che emanava su di noi e quel Dio è bruciato esattamente come il cavallo di Troia, dopo essere servito al suo scopo, insieme alla città.<br />
E a noi, a noi cosa resta? O meglio, a quelli di noi a cui ancora interessa davvero conoscere, cosa rimane?<br />
Ammesso e concesso che il percorso che ci ha portato qua, era probabilmente necessario e risulta, al momento, altamente incontrovertibile, dobbiamo prendere atto che l'atmosfera che ci circonda, non è la stessa di altri tempi disseminati nella storia , è cambiata l'intelaiatura stessa che compone i nostri rapporti, il nostro modo di sentire e di immaginare; bisogna iniziare a vedere, con tutte le forze, che per diventare liberi in questo senso, urge trasformarsi nell'uomo/donna senza tempo...o di tutti i tempi.<br />
Per far questo, dobbiamo iniziare a buttare giù la nostra parte di castello grigio e riappropiarci del percorso umano autentico(non umanistico, però), cercando di far combaciare il nostro più intimo sentire, con quello che di più antico c'è dato sapere.<br />
L'attenzione per la conoscenza antica, tradizionale, dovrebbe arrivare anche e solo per un motivo: la maggior parte di ogni concetto/parola che usiamo, deriva dal passato remoto ed ogni volta che lo usiamo, compiamo un atto di fede, al momento in cui non ci chiediamo mai "perchè" lo usiamo, chi è che l'ha usato o da chi o cosa deriva e se da altre parti è usato così o meno, parlo chiaramente del tipo di linguaggio più puramente astratto e metafisico, quello che si perde, ogni volta che iniziamo una descrizione dello stesso, tramite altre parole.<br />
Sia ben chiaro che qua non si sta parlando di banale (ma comunque utile) filologia, ma più propriamente di <b>"logìa";</b> cercare di entrare in un mondo perduto in cui, se veniva pronunciato un termine, veniva evocato in forma sonora l'inalterabile significato a cui il termine stesso alludeva, senza bisogno di esplicazioni, senza dover rappresentare necessariamente forme esemplificative dell'oggetto/soggetto o rapportarlo ad altro, cose queste che, per inciso, ci hanno portato dove siamo: possessori abusivi di termini e concetti alla mercè di ogni possibile fantasticheria, svuotati di forza e usati come maschere sopra banali idee poco più che logiche.<br />
Probabilmente avremo tutti in mente l'immagine ancestrale del mago, arrivata a noi, per fortuna,tramite le fiabe o le leggende e le sue formule pronuziate con fare emblematico : quella è l'esatta rappresentazione simbolica di ciò di cui parlo, l'uomo che tramite il verbo "esatto" con la voce altisonante e la partecipazione tutta del corpo e dello spirito, compie un atto divino, con tono eroico e con la calma del guerriero che ineluttabilmente otterrà un esito esatto, perchè non è lui a chiederlo, ma è la parola stessa che lo attraversa e che necessariamente si realizza, plasmando e alterando la figura stessa del proferitore di verbo.<br />
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<a href="http://www.freewebs.com/wizardsofwrestling/The_Wizard600.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://www.freewebs.com/wizardsofwrestling/The_Wizard600.jpeg" width="268" /></a><br />
Vedete, chi vi scrive, si guarda bene dallo scimmiottare idee altrui e dal bardarsi dietro concetti immortali, forte del fatto che, in quanto antichi, debbono essere in qualche modo validi, magari compiendo una romantica fuga da questo tempo, verso ere in cui l'uomo era diverso e più collegato naturalmente con il tutto: non è così e se qualcuno dovesse pensare ciò, è perchè al proprio interno ha un'idea formata da dati compiuti e sonnolenti, idea totalmente erronea e figlia di sistemi mentali chiusi ed auto-descrittivi, uno dei regali della modernità.<br />
L'esperienza e la vita mi hanno spinto in svariate direzioni, prima di farmi parlare di certe cose, prima di farmi rendere conto in modo assoluto, che la "conoscenza" debba inanzi tutto partire dalla "coscienza" stessa legata al concetto di questa parola e, per fortuna, sono approdato ad essa, nella maniera più corretta possibile, ovvero trovandomi a ricostruire il percorso che determinati concetti hanno sin dalle origini, partendo realmente dall'inizio, non de-costruendo un qualcosa al contrario e dalla fine di questo qualcosa (cercando di rimettere inutilmente il dentifricio nello tubetto) in un'ipotetica linearità di tempo, vanificando così la vera pulsione conoscitiva: non si fa retro-ingegneria simbolica, a meno che ci si voglia fermare alle bucce dei frutti.<br />
<br />
In passato, la mia voglia di andare oltre il materiale, mi ha spinto senza sosta a praticare la meditazione, sotto ogni forma, spesso senza regole, senza principi precisi da seguire, seguendo per così dire "empiricamente" la mia idea di meditazione: quando riuscivo a restare in quella fase di coscienza situata tra sonno e veglia, di calma e vigilanza, spesso vedevo qualcosa, qualcosa che mi risultava difficile da spiegare, ma solo finchè cercavo di dargli un senso tramite altri concetti, era un insieme di elementi compiuti, perfetti, comprensivo di forme come il triangolo, il cerchio e che ruotava inanzi a me e cambiava al suo interno in continuazione e, più restavo traquillo, più riuscivo a comprenderlo, sentendo e vedendo(vedere internamente) che quella forma, conteva tutto, tutte le essenze, da molti punti di vista, geometrici, emozionali, numerici e seminali.<br />
Chiaramente, ho pensato per tanto tempo che fosse qualcosa di personale e, sbagliando, non davo peso più di troppo al tutto, non tentando nemmeno una qualsivoglia rappresentazione su carta, date tra l'altro le mie scarse capacità come disegnatore, fino a quando una volta, in una libreria, mi sono trovato di fronte ad un librone, il cui titolo era "Mandala": al tempo conoscevo poco e niente della cultura vedica ed indù, ma sin dalla copertina rimasi sbigottito, perchè vidi una variante della mia visione meditativa; aprendo poi il libro, mi sentii quasi spogliato, come se fossi stato spiato internamente e come se fosse sparito per un istante, l'idea di limite, tra me, tra le altre persone, tra il passato, il presente ed il futuro, fino a farmi mettere in discussione il concetto di fantasia e personalità: la mia presunta visione originale, la punta di diamante della mia esperienza interiore era più pubblica di una notizia sulla prima pagina di un quotidiano ed era millenaria, pur essendo parte di me.<br />
<br />
Diciamo che, arrivati a questo punto, si potrebbe dire che questa è un esperienza di "visione archetipale", descritte bene da Jung, ma in realtà c'era altro: non era solo un'immagine a cui poter attribuire migliaia di significati, ma c' era il senso di primordiale che, al momento della scrittura/definizione mi avrebbe portato a cercare di descrivere al meglio la mia non solo mia-visione, con il senso di <b>contenitore di essenza</b>, un'univocità immagine/senso del'immagine/suggestioni incorruttibili.<br />
Bene, questo è proprio il significato della parola <b>Mandala</b> (Manda = essenza | la=possedere), <b><i>un contenitore di essenze.</i></b><br />
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<a href="http://www.gaurithangka.com/images/gallery/%281%29Mantra-Mandala%2841x41%29_20090626061141.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.gaurithangka.com/images/gallery/%281%29Mantra-Mandala%2841x41%29_20090626061141.jpg" width="316" /></a><br />
Un simbolo, multiforme e cangiante, con un significato su più livelli(l'insieme di tutti gli inizi di tutte le cose)che agiva su di me, nel suo unico modo possibile, internamente e che si allacciava alla mia capacità di linguaggio in maniera necessaria, senza possibilità d'errore.<br />
In seguito, come con una specie di <i>principio dei vasi comunicanti</i>, tra me e il significato derivato dal mondo che è stato, ho inziato realmente a comprendere sulla (e sotto)la mia pelle, l'illusorietà del tempo e delle forme, assestandomi tra sentire interiore autentico e analogie tra culture e tradizioni, ho visto il me stesso mettersi da parte per far posto a quello che, in altri tempi, era fiorito in altri, ho visto qualcun'altro del passato e del presente completare una mia visione, come ho visto una parte di me, completare quella di qualcun'altro, sempre con processi analogici che esaltavano un'idea principiale e mai chi quell'idea la professava, essendo questa la garanzia stessa della veridicità del conosciuto.<br />
Ma ho dovuto farmi da parte e tanto: le mie esperienze terrene, i miei sentimenti, la mia oggettività, spesso risultavano(e risultano) un enorme ostacolo per la comprensione di fatti che, non sono certo il prodotto della mia vita e della vita di altri, ma sono un fluire di vita sopra la vita.<br />
Ho lentamente iniziato ad appropriarmi del concetto di conoscenza, come sempre di più intendo ed intenderò, che è totale: non accumulazione di dati e sperimentazione, non sperimentazione e descrizione, non idee di altri e rielaborazione, ma costruzione all'infinito di quello che è, è sempre stato e sempre sarà, onorando me stesso come alfiere e onorando tutti gli altri alfieri che hanno lasciato traccia nella storia e nel mondo, di un quadro che può essere ricostituito, a partire da noi e a partire dalla ricerca che, piano piano, si manifesterà innanzi ai nostri occhi, al momento in cui noi ci accorgeremo di lei.<br />
Ormai non posso più asserire di conoscere la verità di qualsiasi elemento, se non ho compreso il principio di esso al mio interno, ricostruendolo: così facendo, probabilmente, potrei conoscere realmente solo poche cose, in questa vita, ma solo così, forse, ci si può rendere realmente conto della potenza di un <i>divino</i>, che ha e conosce tutto in sè da sempre e far si che ogni tanto esso ci sfiori, lasciandoci assaporare l'ergia vitale delle qualità, contro quello delle quantità, facendoci riconoscere la potenza dell'ossigeno vero, contro quello di un banale gas euforico.<br />
<b><i>"Conosci te stesso"</i></b> scritto su un tempio e non da altre parti, è il vecchio e, al tempo stesso, il bambino dentro di noi che può farci appropriare della nostra piccola ma potente parte di conoscenza autentica.<br />
<br />
<b><i>"Nell’oceano del nettare, nell’isola delle gemme<br />
circondata da alberi di doni, nel giardino delle delizie<br />
nella casa del pensiero adamantino, è seduta in grembo al grande Shiva<br />
colei che è onda di coscienza e beatitudine<br />
la verità venerata dai più santi tra i santi."</i></b></div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-54176394733034171632011-10-29T12:02:00.000-07:002011-10-29T12:02:44.537-07:00Giordano Bruno - il film<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.giordanobruno.info/nolano/img/locandinagb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.giordanobruno.info/nolano/img/locandinagb.jpg" width="213" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><object width="320" height="266" class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://3.gvt0.com/vi/WOjmq1O09_M/0.jpg"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/WOjmq1O09_M&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/WOjmq1O09_M&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object></div>Buona visione.<br />
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</div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-69756655764611442762011-10-28T07:29:00.000-07:002011-10-28T07:31:20.556-07:00Coscienza Aliena magazine N°03 di novembre<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizjUupx6XCO6EpFDMVSRWjzROrgiiRkjDGaLlabhtDAh5I5zNyedhPKwOFMTNbFMbp2GKE4zfGaQgLMOgy1sUM7DCbySmPUl1ggup28IFFnd_zRLa-JGwvl9r3OSoHssvmsxP8Tapzskbp/s1600/coscienza.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizjUupx6XCO6EpFDMVSRWjzROrgiiRkjDGaLlabhtDAh5I5zNyedhPKwOFMTNbFMbp2GKE4zfGaQgLMOgy1sUM7DCbySmPUl1ggup28IFFnd_zRLa-JGwvl9r3OSoHssvmsxP8Tapzskbp/s320/coscienza.bmp" width="224" /></a></div>Il mensile creato da Federico Bellini con un mio articolo sui figli di Kronos ed altro ancora.<br />
Buona lettura!<br />
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<a href="http://www.issuu.com/coscienzaliena/docs/coscienza_aliena_magazine_numero_03_novembre_2011">LINK</a></div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-57890160304401613412011-10-22T09:13:00.000-07:002011-10-22T09:20:17.872-07:00Conferenza di Massimo Scaligero<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://a21.idata.over-blog.com/300x300/2/61/27/70/Spirito-Santo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://a21.idata.over-blog.com/300x300/2/61/27/70/Spirito-Santo.jpg" /></a></div><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>Estratto da una conferenza di Massimo Scaligero, ovvero l'antroposofia vivente italiana, l'alfiere della "scienza dello spirito" che ha riunito in sè lo spirito della tradizione e del pensiero Steineriano.<br />
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Se ne parlava già <a href="http://soundofmatrix.blogspot.com/2011/05/massimo-scaligero-lultimo-antroposofo.html#more">qua</a><br />
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</ul><div style="text-align: left;"><br />
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<h1 id="watch-headline-title"><span class="long-title" dir="ltr" id="eow-title" title="05 Massimo Scaligero (Pensare sentire volere) QUINTA PARTE"><br />
</span></h1><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/zYZwkFDx6n0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><br />
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</div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-57241541196108267222011-10-20T08:36:00.000-07:002011-10-20T08:42:36.572-07:00Continuare a cavalcare la tigre<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><b><i>È l'intelletto superficiale che non presta all'antichità la dovuta reverenza.</i></b><br />
<br />
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<b>Erasmo Da Rotterdam</b><br />
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<br />
Chi o cosa è la tigre? <br />
Che bestia è quella che, in questo celebre detto tratto dalla sapienza orientale, deve essere tenuta a bada, ma solo essendo affrontata direttamente, proprio per la nostra impossibilità stessa di staccarci da essa?<br />
Questo animale è il mondo, il mondo in cui siamo conficcati, mansueto quando non lo riconosciamo e ci adagiamo in lui e quando accettiamo di buon grado le sue semplici e sin troppo logiche strade, iroso quando iniziamo a scorgere in esso la natura di prigione e carceriere, allora cercherà di scavalcarci, di buttarci fuori, perchè stiamo in questo, senza più riconoscerci in questo.<br />
Allora si comprende come mai in pochi possono farlo, come pochi siano coloro che non cedono alla lusinga delle rivelazioni appaganti e sovversive della mente umana, che se mai ha avuto un autentico sviluppo, è solo legato alla capacità di immaginare, fantasticare, al fine di perdersi in universi di ipotesi solide come ghiaccio al sole.<br />
E' noto come aumenti sempre di più la capacità della tigre di manipolare le idee che gli sprovveduti hanno dei domatori del passato che essa stessa ha dovuto fronteggiare, attaccando proprio coloro che svelerebbero l'inganno, con un sottile gioco di capovolgimento dei ruoli, in cui non si vuole occultare, ma bensì mettere su un piedistallo e sotto una luce nuova, chi, quel tipo di luce, proprio non la voleva.<br />
Ed ecco Pitagora allontanato dai più grazie alle quantità dei numeri, Giordano Bruno divenuto uno dei simboli della lotta contro il potere temporale della chiesa, Renè Guenon massone.<br />
Altri sono stati accorpati in branche di filosofia e teologia, ridefinendo con collocazioni accademiche, quello che a stento delle loro vite si può tutt'ora descrivere, come D'Aquino, Eckarth o il sopraccitato Erasmo Da Rotterdam.<br />
Ma questo dovrebbe far riflettere, proprio questo...queste fulgide esistenze terrene, finchè hanno cavalcato in vita, sono state rifiutate dal mondo che in nessun modo poteva piegare alla propria volontà; il mondo/tigre deve aspettare la morte terrena e usare la sua arma fatta di tempo e conformazione del pensiero e cercare di piegare il ricordo che questi, finalmente vivi in altri non-luoghi e dopo aver dovuto lottare in questo ring, hanno lasciato a noi.<br />
E quindi, noi, cosa possiamo fare?<br />
Possiamo iniziare a mantenerci saldi sull'animale, perchè sicuramente non accetterà questo tipo di conoscenza, questa realtà fatta idee che attraversano persone(e non il contrario)idee che si perdono in seno all'infinito, che rendono grandi senza inorgoglire, coloro che le accolgono.<br />
Bisogna iniziare a renderci conto dell'infinita necessità che esiste di evadere e di resistere, ma prima bisogna ricostruire il messaggio, nei suoi mille frammenti dispersi e tenuti nascosti, più ci si avvicina alla scoperta e più si inizierà a vacillare, se crediamo che ci sia qualcosa in esso che abbia una logica mondiale; più iniziamo a sentirci serenamente folli, più avremo capito che il contrasto tra noi e la belva si è elevato.<br />
Allora potrà iniziare la lotta, la lotta per mantenere quello che niente e nessuno ha interesse ad urlare IN questo mondo, ma solo per urlarlo ancor più forte CONTRO, questo mondo, in modo che la voce possa squarciare il velo e continuare a viaggiare, dove finalmente potrà ritrovarsi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.gadgetsdna.com/wp-content/uploads/2009/08/abstract_60_20090611_1636209633.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.gadgetsdna.com/wp-content/uploads/2009/08/abstract_60_20090611_1636209633.jpg" width="213" /></a></div><blockquote><b><i>I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.<br />
<br />
</i><i>La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia.</i></b><br />
<div><a href="http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2ba2" title="Aforisma di Erasmo da Rotterdam"><br />
</a></div><br />
<br />
</blockquote><b> <span class="value">Erasmo Da Rotterdam</span> <br />
<br />
<br />
</b><span class="sheet"></span></div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-51140231323473720352011-10-16T08:14:00.000-07:002011-10-16T08:14:37.317-07:00Chiusura account Lorenzo venza soundofmatrix<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Non aveva più senso per motivi che non sto a spiegarvi e altri che non è il caso di dire.<br />
Quando ci sarà qualcosa di interessante da dire, la scriverò qua sopra.</div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-12926504946877758372011-10-01T10:39:00.000-07:002011-10-01T16:11:35.717-07:00L'astronave "Kama" - il viaggio sessuale<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.invaxon.tv/images/astronavi_clip_image014.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="http://www.invaxon.tv/images/astronavi_clip_image014.jpg" width="320" /></a></div>Quella spossante dicotomia che arriva dal mondo, fornita da chi ha fatto della ricerca spirituale il proprio baluardo e da chi nel 3D di questa realtà si ritrova alla perfezione, quella separazione data da ciò che è sicuro fungere tra muro tra queste due realtà, non mi appartiene.<br />
Sono convinto che un'esasperazione resti un'esasperazione e che ogni elemento del mio essere può divenire un castello eterno, come un'eterna maledizione, il limite lo stabilisce il mio essere, non certo un mio ipotetico credo.<br />
Ecco perchè la paura(latente o meno) o il caos apparterranno sempre a chi parla solo di sesso, così come chi del sesso, mai ne parla, o lo vive.<br />
Non posso non pensare sempre alle conversioni/illuninazioni famose, come quelle del Buddha Siddharta, di Paolo o di San Francesco, che valore avrebbero avuto, se non fossero arrivate da una conoscenza di quello che il mondo tutto offre?<br />
Come fai a buttare dietro le tue spalle tutto, se hai avuto meno della metà di questo tutto(di quello che anche un animale o un fiore ha)?<br />
Questo resterà dentro di te, come una carenza che si trasformerà in ostilità, in paura di perdere quello che è stato conquistato o in elementi molto più banali ma sempre terribili, se non affrontati con i giusti mezzi, come l'antipatia.(da intendersi come l' "anti-pathos", quello che trasmetti agli altri, magari sotto forma di nervosismo isterico, senza dire o fare niente).<br />
Ovviamente, della controparte, ovvero quella composta da chi del sesso ne ha fatto una specie di voglia cancerogena inarrestabile, non vale la pena nemmeno parlarne, non più di quanto è necessario parlare di un pistone in una catena di montaggio.<br />
E quello che è stato scritto sino a qua, non è certo nuovo, basti pensare al "dictat" presente proprio nel <b>Kama - Sutra</b>, che vuole il sesso come unione divina dei componenti della coppia: l'importante è che non venga compiuto senza attenzione, come atto superficiale e puramente materiale, l'armonia delle parti deve essere totale e non soltanto fisica.<br />
Si parla del "piacere" sessuale come uno degli scopi fondamentali della vita, il "Kama" è un elemento indispensabile, senza il quale la tradizione indiana perderebbe molto del suo senso trascendentale: il Kama è praticamente l'arte di raggiungere l'orgasmo, per raggiungere il divino.<br />
Senza contare poi, i lavori di Crowley e di Evola, che, nel bene e nel male, affrontano tematiche simili con grande perizia.<br />
Vorrei andare oltre, vorrei riportare, come meglio posso, quello che il piacere finale <br />
dell'atto sessuale, ovvero l'orgasmo, potrebbe dischiudere inanzi alla nostra essenza.<br />
E lo posso fare solo parlando di me e spero che, fancendo questo, si capisca quanto, chi scrive, non abbia realmente alcun significato da associare al termine "tabù", cosa che esiste forse solo se una questione di male supremo, si allaccia alle parole che uno vuole pronunciare, ma non è certo questo il caso.<br />
Per una serie di coincidenze(credevo allora) ho iniziato abbastanza presto varie pratiche di meditazione, quando ero adolescente e anche se le affrontavo con uno spirito tra il disilluso ed il sarcastico, una parte di me, quella che poi si è sviluppata maggiormente da allora, riusciva veramente nell'intento, con mia somma sorpresa:riuscivo per alcuni attimi a osservare il mio pensiero senza controllo e ad andare oltre momenti di dialettica cerebrale.<br />
Questi eventi particolari, per un sedicenne, iniziavano, in una certa qual maniera a stimolare maggiormente l'azione del mio chakra sessuale(inutile nascondere che, in quel periodo, era quello che comunque agiva su di me, in maniera prepotente).<br />
Questo periodo meditativo non è durato in eterno, ma solo un anno e mezzo, per essere poi da me ripreso, in seguito anni dopo.<br />
Chiaramente la mia vita sessuale ha avuto inizio, attraverso tutte le esperienze del caso,tra le più sterili alle più appassionanti, ma sicuramente poco rappresentative di una dimensione "divina", <i>sanscritamente</i> intesa.<br />
Ma una volta, una volta soltanto, durante un rapporto, come per magia la mia mente si è trasferità in quella del me stesso che meditava, anni prima, creando un ponte tra la sensazione dell'orgasmo e quella del chakra che girava, creandomi una certa confusione.<br />
Quello è stato il momento in cui decisi che avrei dovuto riprendere a meditare, a lavorare sui centri energetici, perchè capii che il collegamento non era casuale, era, difatti, la stessa cosa.<br />
Negli anni, tutto ciò, è rientrato molto più sotto il mio controllo e, andando ad unificare le sensazioni sessuali con quelle provenienti dal chakra, quello che è avvenuto è a dir poco grandioso, anche se all'inizio mi lasciava senza fiato: durante la durata dell'orgasmo, quindi mentre avveniva in me l'esplosione del "Kama" mi ricordavo di sogni fatti la notte precedente, sogni che a mente lucida non ricordavo e non sapevo di aver fatto, prendendo dentro di me le immagini e le situazioni, come in un una pillola di sogno lucido.<br />
Con il tempo ho imparato a riversare tutto ciò anche sul versante meditazione, riuscendo sempre nell'intento per pochi attimi, gli stessi attimi in cui si ricrea "artificialmente"(anche se, arrivati ad un certo punto, niente più lo è) la potenza massima sessuale.<br />
Eccola l'astronave che viaggia più veloce della luce nella nostra mente, uno sguardo vivido e subitaneo verso la realtà onirica, un lampo di sogno che si impone nella vita e che può appartenere a tutti.<br />
Le particolari condizioni che mi hanno portato a questo ed in particolari periodi in cui sono avvenute , sono sicuramente fondanti di gran parte del discorso, ma credo che si possa andare anche oltre, lavorando su gli altri aspetti dell'essere, soprattutto sulla presenza a sè stessi e sul controllo delle emozioni negative.<br />
Parlando con altri, nella mia vita, mi sono reso conto che tanti sono quelli che durante quel particolare istante hanno o visioni o sensazioni extra-corporali forti, anzi, credo che sia praticamente la norma, per chi ha il coraggio di riferirle a sè stesso e poi agli altri.(SI, coraggio, dato che spesso, è preferibile raccontare ogni possibile attività eroico/fisica fatta con il/la partner, ma avere timore di raccontare anche la parte emotiva legata a ciò...e questo è chiaramente un "problema" maschile).<br />
Imparare ad assumere una sorta di controllo su questo, essere presenti oltre il corpo e la mente, sapendo cosa si attiva, in quel dato momento, potrebbe aprire una porta che resta socchiusa anche nell'arco della giornata, una via per la chiaroveggenza che anticamente si conosceva bene, tanto da essere ritenuta insostituibile.<br />
E' una via che non fuziona necessariamente per tutti ed è una parte di un percorso chiaramente più ampio, quello che è certo è che reale, quando ti ci imbatti, talmente reale da essere divenuto uno spauracchio della chiesa, ma questo lo sapete bene.<br />
Ah: da soli, non vale...se avete presenti le figure del Kama-sutra, capirete alla perfezione, cosa intendo.<br />
<br />
Ad Meliora.</div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-50756410896558408332011-08-22T03:53:00.000-07:002011-08-22T03:53:23.854-07:00After Silence<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/MOLr0xM7E4Q?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe><br />
<br />
</div><div style="text-align: left;">Il brano che descrive al meglio una mia esperienza interiore, molto forte, di seconda(ma pure terza) rinascita.<br />
Meglio di tante parole... preferisco far parlare queste note, per mostrare il senso di infinito che è riposto in noi.<br />
<br />
Buon ascolto.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><br />
</div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-90914793157228157152011-08-10T12:25:00.000-07:002011-08-10T12:25:48.640-07:00Meister Eckhart - Il Tao nella mistica Cristiana<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://emilymueller143.files.wordpress.com/2010/03/desert-cross.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="http://emilymueller143.files.wordpress.com/2010/03/desert-cross.jpg" width="320" /></a></div><br />
Eckhart von Hochheim, meglio conosciuto come <b>Meister Eckhart</b> (in italiano: Maestro Eckhart; Tambach-Dietharz o Hochheim, 1260 – Colonia o Avignone, 1327/1328), è stato un teologo e religioso tedesco.<br />
<br />
È stato uno dei più importanti teologi, filosofi e mistici renani del Medioevo cristiano, e ha segnato profondamente la storia del pensiero tedesco.<br />
<br />
<br />
L'insegnamento mistico del teutonico asceta eretico, è quanto di più potente si possa trovare, nella mistica cristiana, dal punto di vista della comprensione del concetto di Dio, come al di fuori della possibilità puramente umana, ispirando in seguito Schopenauer ed Hegel.<br />
Vi lascio qualche suo scritto suggerendo, per chi ha problemi a "digerire" la parola Dio, di sostituirla con "Via" e ad immaginarsi un contesto orientale, del III A.C.<br />
Ma la verità potrebbe anche non aver nome.<br />
<br />
<span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> Lo spirito libero è quello non turbato da nulla, non legato a nulla, che non fa dipendere da alcunché il suo bene supremo, che in nulla mira a quanto è suo, ma è completamente sprofondato nella dolcissima volontà di Dio e ha deposto ciò che è suo. E la più intensa preghiera, la più potente per ottenere qualsiasi cosa, e l'opera fra tutte superiore, è quella che proviene da uno spirito libero.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> "Chi è come deve essere si trova bene in ogni luogo e con chiunque, ma chi non è come deve essere non si trova bene in nessun luogo e con nessuno. Colui che è come deve essere ha Dio vicino a sé in verità, e chi possiede Dio in verità, lo possiede ovunque: per la strada e accanto a qualsiasi persona, così come in chiesa, in solitudine o nella cella. Se un uomo siffatto lo possiede veramente, e possiede lui soltanto, nessuno gli può essere di ostacolo. Questo perché egli ha Dio solo e a Dio solo va la sua intenzione, e tutte le cose divengono per lui Dio solo. Un tale uomo porta Dio in tutte le sue opere e in ogni luogo, ed è Dio soltanto a compiere tutte le opere di un tale uomo. L'uomo deve cogliere Dio in ogni cosa, e abituare il proprio spirito ad aver Dio sempre presente in sé, nella propria intenzione e nel proprio amore. Considera dunque in che modo sei rivolto a Dio quando sei in chiesa o nella tua cella, e mantieni un'identica disposizione dello spirito anche in mezzo alla folla, nel tumulto, fra le cose disuguali. Chi possiede Dio nella sua essenza, coglie Dio nella sua divinità; per quest'uomo Dio risplende in tutte le cose: per lui infatti tutte le cose sanno di Dio e in esse egli vede la sua immagine.</span>"<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> "Non si deve cercare niente, né conoscenza né scienza, né interiorità né devozione né pace, ma soltanto la volontà di Dio. Se si cerca soltanto la volontà di Dio, si deve accettare quello che ci capita o che ci viene manifestato, come un dono di Dio e non stare a vedere e considerare se venga dalla natura o dalla grazia, o da dove o in qual modo: tutto ciò deve essere per noi indifferente. Allora uno è come deve essere; e si deve condurre una semplice vita cristiana, senza mirare a una condotta particolare. Quel che si fa è sempre sufficiente, se v'è in noi l'amore di Dio. L'anima è fatta per un bene così grande ed alto, che essa non può in alcun modo trovare riposo, ed è sempre infelice, finché non giunge, sopra ogni modo, a quel bene eterno che è Dio, per il quale essa è fatta. Non vi giunge però con impeto, con la rigida ostinazione a fare questo e a lasciare quello, ma con la mitezza, in fedele umiltà e rinuncia a se stesso, nei confronti di tutto quello che capita. A questo mira ciò che si può consigliare e insegnare: che l'uomo si lasci condurre e non abbia che Dio in vista, per quanto questo si possa presentare con molte e diverse parole. L'uomo non deve pensare di progredire in una vita buona per il fatto che digiuna molto o compie molte opere esteriori; un segno del suo progresso è invece l'avere maggiore amore per le cose eterne e più avversione per quelle effimere. L'uomo deve rivolgere il proprio volere a Dio in ogni opera ed avere negli occhi Dio solo. E così proceda e non abbia timore, senza stare a considerare se così va bene per non compiere passi falsi. L'uomo deve seguire la prima ispirazione e procedere avanti; allora giunge dove deve e va bene così</span>"<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> L'uomo deve essere libero e signore delle proprie opere, senza essere distrutto né costretto.<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: small;">Di seguito, pubblico anche il testo della bolla di scomunica, che, paradossalmente, aiuta meglio a comprendere l'anima di questo spirito libero, sicuramente più in linea con un pensiero <i>tradizionale</i>, di quanto allora lo fosse la chiesa.<br />
<br />
<br />
</span></span><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"><br />
Nel campo del Signore, di cui, per disposizione divina, anche se immeritatamente, Noi siamo guardiano ed operaio, dobbiamo esercitare la cura spirituale così vigilmente e prudentemente che, se un nemico vi sparge zizzania sopra il seme della verità, essa sia soffocata sul nascere, prima che germogli con una germinazione nociva, e così - distrutto il seme dei vizi e strappate le spine degli errori - la messe della cattolica verità possa crescere abbondantemente.<br />
<br />
Con grande dolore annunciamo che, in questi tempi, un certo Eckhart, dei paesi tedeschi e, secondo quanto si dice, Dottore e Professore di Sacra Scrittura, dell'ordine dei Predicatori, ha voluto saperne più del necessario, in modo imprudente e non conforme alla misura della fede, allontanando l'orecchio dalla verità e rivolgendosi a delle invenzioni. Sedotto, infatti, da quel padre della menzogna, che spesso assume le forme dell'angelo della luce per diffondere la tenebrosa e odiosa oscurità dei sensi al posto della luce della verità, quest'uomo, condotto in errore contro la splendente verità della fede, ha fatto crescere nel campo della Chiesa spine e zizzania, sforzandosi di produrre cardi nocivi e velenosi rovi. Ha così insegnato numerose dottrine che oscurano la vera fede in molti cuori, esponendole specialmente nelle sue prediche di fronte al popolo incolto ed anche ponendole per iscritto.<br />
<br />
Dall'indagine svolta in proposito contro di lui, prima per ordine del nostro venerabile fratello Enrico, Arcivescovo di Colonia, e poi ripresa per nostro ordine dalla Curia romana, abbiamo appreso in modo evidente, per confessione del medesimo Eckhart, che egli ha predicato, insegnato e scritto <b> ventisei proposizioni</b>, che suonano così:<br />
</span> <br />
<div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">I</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Essendo stato interrogato una volta sul perché Dio non abbia creato prima il mondo, rispose che Dio non poté creare il mondo prima, perché una cosa non può agire prima di essere; perciò, appena Dio fu, subito creò il mondo.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">II</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Similmente si può concedere che il mondo sia esistito dall'eterno.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">III</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Similmente, nel medesimo tempo e nel medesimo istante in cui Dio fu e generò il Figlio, Dio a lui coeterno e in tutto uguale, creò anche il mondo.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">IV</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Similmente in ogni opera, anche cattiva - e dico cattiva sia in ordine alla pena che alla colpa -, si manifesta e riluce ugualmente la gloria di Dio.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">V</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Similmente, chi ingiuria qualcuno loda Dio con quello stesso peccato di ingiuria e, quanto più ingiuria e più gravemente pecca, tanto più loda Dio.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">VI</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Similmente, chi bestemmia Dio stesso, loda Dio.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">VII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Similmente, chi chiede questa o quella cosa, chiede il male e chiede male, in quanto chiede la negazione del bene e la negazione di Dio, e prega che Dio gli si neghi.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">VIII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Chi non ha di mira beni, né onori, né utilità, né devozione interna, né santità, né premio, né regno dei cieli, ma ha rinunciato a tutto ciò, e anche a quel che è suo proprio, in tali uomini Dio viene onorato.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">IX</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Di recente mi sono chiesto se volevo ricevere o desiderare qualcosa da Dio: voglio riflettere molto su questo punto, perché se ricevessi qualcosa da Dio, sarei sotto di lui o suo inferiore, come un servo o uno schiavo, ed egli come un padrone, nel dare - e così non dobbiamo essere nella vita eterna.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">X</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Noi siamo trasformati totalmente in Dio e mutati in lui; come nel sacramento il pane viene mutato nel corpo di Cristo, così sono cambiato in lui, giacché egli mi rende uno col suo essere, non simile; per il Dio vivente è vero che non c'è più alcuna distinzione qui.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XI</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Tutto quello che Dio Padre ha dato al Figlio suo unigenito nella natura umana, lo ha dato anche a me, senza alcuna eccezione, né dell'unione né della santità: lo ha dato tutto a me come a lui.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Tutto quello che la Sacra Scrittura dice di Cristo, si verifica totalmente anche in ogni uomo buono e divino.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XIII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Tutto quello che è proprio della natura divina, è proprio anche dell'uomo giusto e divino: perciò quest'uomo opera tutto quello che Dio opera, e ha creato insieme a Dio il cielo e la terra, e genera il Verbo eterno, e Dio non saprebbe cosa fare senza un tale uomo.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XIV</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - L'uomo buono deve conformare la propria volontà a quella di Dio in modo tale da volere tutto quel che Dio vuole. Dal momento che Dio in qualche modo vuole che abbia peccato, io non devo voler non aver commesso peccati, e questa è la vera penitenza.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XV</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Se un uomo avesse commesso mille peccati mortali e fosse in buona disposizione, non dovrebbe voler non averli commessi.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XVI</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Dio non comanda propriamente alcuna azione esteriore.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XVII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - L'azione esteriore non è propriamente buona né divina, né Dio la opera propriamente, né la genera.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XVIII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Dobbiamo portare il frutto non delle azioni esteriori, che non ci rendono buoni, ma di quelle interiori, che il Padre, che abita in noi, fa ed opera.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XIX</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Dio ama le anime, non l'opera esteriore.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XX</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - L'uomo buono è l'unigenito Figlio di Dio.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XXI</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - L'uomo nobile è quel Figlio di Dio unigenito che il Padre ha generato dall'eternità.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XXII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Il Padre genera me come suo Figlio e come suo stesso Figlio. Tutto quel che Dio opera, è uno; perciò genera me come suo Figlio senza alcuna distinzione.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XXIII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Dio è uno secondo tutti i modi e sotto ogni aspetto, per cui non è possibile trovare in lui alcuna molteplicità, né ideale né reale; infatti chi vede la dualità o la distinzione, non vede Dio, perché Dio è uno al di fuori e al di sopra del numero, e non si somma con niente altro nell'uno. Ne consegue che in Dio stesso non può esserci né essere pensata alcuna distinzione.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XXIV</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Ogni distinzione è estranea a Dio, sia alla natura che alle persone; giacché la natura stessa è una e questo stesso uno, ed ogni persona è una e lo stesso uno che è la natura.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XXV</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Quando si dice: "<i>Simone, mi ami più di costoro?</i>" (Giovanni 21,15), il senso di questo "più di costoro" indica il bene, ma non la perfezione. Infatti dove c'è un primo e un secondo c'è un più e un meno, una gradazione e un ordine, ma nell'uno non c'è né grado né ordine. Perciò chi ama Dio più del prossimo agisce bene, ma non perfettamente.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XXVI </span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">- Tutte le creature sono un puro nulla; non dico che siano poca cosa o qualcosa, ma che sono un puro nulla.</span></div><div align="justify" style="margin-bottom: 6; margin-left: 15; margin-right: 15; margin-top: 2;"> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> </span> </div><div align="justify" style="margin: 2px 15px 6px;"><em></em><b><span style="font-size: small;">XXVII - C'è nell'anima qualcosa di increato e increabile; se tutta l'anima fosse tale, sarebbe increata e increabile; e questo qualcosa è l'intelletto. </span></b></div><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"></span><ul style="text-align: left;"><li><div align="justify" style="margin: 2px 15px 6px;"> </div><div align="justify" style="margin: 2px 15px 6px;"><b> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">XXVIII</span></b><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"> - Dio non è né buono, né migliore, né ottimo; perciò dico male, quando dico che Dio è buono, come se chiamassi nero il bianco.</span></div></li>
<li> <div align="justify" style="margin: 2px 15px 6px;"> <span style="font-family: Constantia; font-size: medium;">Noi abbiamo fatto esaminare le proposizioni sopra addotte da numerosi dottori in Sacra Teologia e le abbiamo esaminate con cura noi stessi, insieme con i nostri fratelli. In conclusione, sulla base del giudizio di quei dottori, come del Nostro stesso esame, abbiamo constatato che i primi quindici dei suddetti articoli, ed anche gli ultimi due, sia per i termini adoperati, sia per la connessione dei loro contenuti, <b> contengono errori e la macchia dell'eresia</b>. Invece, gli altri undici, il primo dei quali comincia: "Dio non comanda, ecc.", li abbiamo trovati <b> pericolosi nella espressione, molto temerari e sospetti di eresia</b>, benché, mediante molti chiarimenti e spiegazioni, possano ricevere o <b> avere un senso cattolico</b>.<br />
<br />
Perché simili proposizioni o il loro contenuto non corrompano il cuore della gente semplice, alla quale sono stati predicati, né guadagnare credito presso altri, Noi, su consiglio dei nostri suddetti fratelli, condanniamo e riproviamo espressamente come eretici i primi quindici articoli e i due ultimi; come pericolosi nella espressione, temerari e sospetti di eresia gli altri undici sopra citati, e similmente tutti i libri e gli opuscoli di questo Eckhart, che contengono i suddetti articoli o uno di essi. Se poi qualcuno osasse sostenere ostinatamente o approvare questi articoli, vogliamo e ordiniamo che, contro chi difendesse o approvasse i quindici sopra citati e i due ultimi, o uno di essi, si proceda come contro eretico; mentre contro chi difendesse o approvasse gli altri undici, quanto al loro testo, si proceda come sospetto di eresia.<br />
<em><br />
</em>Vogliamo inoltre far sapere, sia a coloro davanti ai quali furono predicati o insegnati gli articoli suddetti, sia a tutti gli altri che ne sono venuti a conoscenza, che - come risulta da un pubblico atto in seguito redatto - il sunnominato Eckhart, confessando alla fine della sua vita la fede cattolica, revocò, quanto al loro senso, ed anche ripudiò i ventisei articoli suddetti, che riconobbe di aver predicato, ed insieme sconfessò tutto quello che, da lui predicato o scritto o insegnato nelle scuole, potesse indurre nell'animo dei fedeli un senso ereticale, o erroneo e contrario alla vera fede. Tutto ciò egli volle che fosse ritenuto assolutamente e completamente revocato, come se avesse sconfessato questi articoli ed il resto uno per uno e separatamente, sottomettendo se stesso e tutti i suoi scritti e tutte le sue parole alla decisione Nostra e della Sede Apostolica.<br />
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</span></div></li>
</ul><span style="font-family: Constantia; font-size: medium;"><br />
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</div>Venza_Firehttp://www.blogger.com/profile/14044636332842318013noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4094672680469223606.post-29811594169822328462011-08-10T03:49:00.000-07:002011-08-10T03:49:14.864-07:00I Koan del guerriero<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3A-dyMwKDxpzCguwLhnxQuuX5jXQY-RCYPV8uFttXdXqDShPBgAReEWZT2t_y_VrlGQ-KHa92oIKmGc8ZLE10CEihxCp_kdvITETH4OkifEL5xlHH8AdWpUxIXqO5jFOM0xuE9ZtahU-T/s1600-r/1280x1024-Dark_lord02%5B1%5D.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3A-dyMwKDxpzCguwLhnxQuuX5jXQY-RCYPV8uFttXdXqDShPBgAReEWZT2t_y_VrlGQ-KHa92oIKmGc8ZLE10CEihxCp_kdvITETH4OkifEL5xlHH8AdWpUxIXqO5jFOM0xuE9ZtahU-T/s1600-r/1280x1024-Dark_lord02%5B1%5D.png" width="320" /></a></div><br />
<br />
Non presenterò qua la mia opinione su<b> C.Castaneda</b>(si è detto tutto ed il contrario di tutto e la mia opinione, si perderebbe nei contrasti), ma solo alcune "lacrime concettuali"(in una lista che, di tanto in tanto, aggiornerò), che, a causa della loro potenza anti-pensiero dialettico, assumono, talvolta, la valenza di veri e propri <i>Koan Zen</i>, rappresentando una miniera preziosa di <i>coscienza stampata</i> per chi vuole abbandonare le fumose vie del raziocinio ad ogni costo e per chi , furbescamente, ha intravisto la possibilità di trarne una sin troppo generosa ispirazione, per i propri scritti. (P.C.)<br />
<br />
<b><i>Solo un pazzo accetterebbe il compito di diventare un uomo di sapere.Un uomo con la mente lucida, deve essere attirato a farlo con l'inganno.Ci sono eserciti di invididui che si dedicherebbero volentieri a tale missione, ma essi non contano. Di solito sono pazzi, teste vuote che esteriormente sembrano apposto, ma si tradiscono appena sono messi sotto pressione, appena sono riempito d'acqua.</i></b><br />
<br />
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<b><i>Un guerriero pensa alla propria morte, quando le cose si fanno nebulose.<br />
L'idea della morte è la sola in grado di temprare il nostro spirito.</i></b><br />
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<b><i>Un guerriero deve sapere prima di tutto, che le sue azioni sono inutili e, nonostante ciò, deve procedere come se lo ignorasse. Questa è la<span style="background-color: yellow;"> follia controllata</span> dello sciamano.<br />
<br />
Un guerriero non ha nè onore nè dignità, non ha famiglia nè nome nè patria ma solo vita da vivere e, per questo, il suo solo legame con gli altri uomini, è la sua <span style="background-color: yellow;">follia controllata</span></i></b><br />
<br />
<b><i><br />
Un guerriero vive agendo, non pensando di agire e neppure pensando a quello che penserà quando avrà finito d'agire.<br />
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Un guerriero può scegliere di restare completamente impassibile e di non agire mai e di comportarsi come se, tale impassibilità, sia davvero importante per lui(</i></b><u>Lao-tzu ndr</u><b><i>.); anche in questo, sarebbe del tutto fedele a sè stesso, perchè anche questa sarebbe la sua <span style="background-color: yellow;">follia controllata<br />
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<br />
<span><span style="background-color: black;"><span style="background-color: white;">L'uomo comune vince o perde e, a seconda dei casi, si fa persecutore o vittima.<br />
Queste due condizioni hanno ragione di esistere finchè un uomo non vede: il vedere disperde ogni illusione di vittoria, sconfitta o sofferenza.<br />
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<br />
Negare sè stessi, è un atto d'indulgenza.</span></span></span></span></i></b><br />
<b><i><span style="background-color: yellow;"><span><span style="background-color: black;"><span style="background-color: white;">L'indulgenza del negarsi è di gran lunga la peggiore; ci induce a credere di compiere grandi cose, quando di fatto, siamo fermi nel nostro ego.<br />
<br />
<br />
In nessuna circostanza, ciò che gli esseri umani fanno, può essere più importante del mondo.<br />
Un guerriero, quindi, considera il mondo un mistero infinito e le azioni degli uomini, un'infinita follia.<br />
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<br />
GLi uomini non capiscono quasi mai che è possibile tagliare fuori qualsiasi cosa dalla propria vita, in qualunque momento, con un battito di ciglia.<br />
<br />
<br />
Un guerriero non ha bisogno di una storia personale: un giorno scopre che non gli è più necessaria e l'abbandona.<br />
<br />
<br />
Finchè si considera la cosa più importante del mondo, un uomo è incapace di apprezzare, nel giusto modo, la realtà che lo circonda: è come un cavallo con i paraocchi; tutto ciò che vede è sè stesso, separato dal resto.( </span></span></span></span></i></b><span style="background-color: yellow;"><span><span style="background-color: black;"><span style="background-color: white;">vedi</span></span></span></span><b><i><span style="background-color: yellow;"><span><span style="background-color: black;"><span style="background-color: white;"> <a href="http://soundofmatrix.blogspot.com/2011/08/luomo-nella-natura-delluomo.html">L'uomo nella natura dell'uomo</a> )<br />
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<br />
Un guerriero agisce come se sapesse quello che fa, mentre in effetti non sa nulla.<br />
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</span></span></span></span></i></b><br />
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