domenica 22 maggio 2011

Decriptare la realtà - le necessarie premesse



Questo blog, al contrario di tanti, anche di quelli che apparentemente non vorrebbero darne l'impressione, non cerca popolarità e non vuole fare proseliti.
Non si vuole nemmeno raccontare qualche grande e nascosta verità, perchè questo sarebbe naturalmente connesso con quello che ho scritto sopra, considerato soprattutto che, una verità, è tanto più reale, quanto meno comunicabile si presenta nella vita degli uomini e se questo vi sembra contraddittorio, potete già abbandonare questi luoghi.
L'unica cosa necessaria da ricercare è l'attitudine mentale per chi vuole osservare l'apparato simbolico in cui siamo immersi, di cui facciamo parte e in cui viviamo, incosapevolmente: a me non interessa aiutare nessuno, perchè vuol dire sempre imporre il proprio "essere" come più valido, rispetto a quello di altri, io scrivo e basta, anche solo per essere criticato ed imparare a mia volta, un pò di più.
E questo lo comprenderanno in pochi, per un semplice motivo: la maggior parte di quello che viene pensato, vissuto e detto, proprio da chi crede di vedere tutto ciò con chiarezza, è un muro con delle illusioni disegnate sopra, un muro costruito da altri ed assunto come vero che si pone di fronte alla giusta visuale d'osservazione della realtà, sostanzialmente perchè si cerca sempre una via di fuga,  pre-cotta,  pre-collaudata,  non rischiosa e, soltanto ed unicamente intellettuale,  anche se ammantata da blanda spiritualità e sinceramente avvertita "dentro".
Sostanzialmente, ogni forma di spiritualità attuale, in cui vanno ad intersecarsi presenze aliene ed extra-dimensionali di ogni tipo, fisica quantistica , osservazioni cosmologiche , leggende pseudo-ancestrali (ahimè, soltanto exoteriche, quindi con valenza nulla), osservazioni psicologiche e ipnologiche fuse con inutili ricerche - solo quantitative e non qualitative , perciò schiave dello spazio/tempo- di statistica e,  per finire,  il vago senso di misticismo che ricopre ogni argomento suddetto come una melassa, che aiuta a digerire tutto come valido, non è nient'altro che pura invenzioni degli ultimi 100 anni di storia, l'unico motivo per credere il contrario è il non rendersene conto, davvero, non ce ne sono altri.
100 anni, in cui, inesorabilmente, abbiamo imparato a sentirci superiori(anche quando crediamo di non esserlo) rispetto a chi c'era prima di noi, in cui abbiamo iniziato ad aprire le porte ad ogni tipo di teoria, rendendola dogma, sostanzialmente per paura e perchè convalidata da un numero sempre più ampio di persone(motivazioni sub-umane), in cui abbiamo fieramente dimenticato quello che l'uomo è sempre stato.
Tragicamente divertente vedere come si passa dal parlare, nell'arco di due minuti, di amore universale, di amore "cosmico" - urlato da ogni tipo possibile di profeta,  di scienziato pentito, di canalizzatore illuminato, di "contattista", di tuttologo del caos incosapevole-  all'odio e al senso di disperazione nei confronti dell'elitè vigente, l'astio verso gli esponenti del new world order e di chi ci governa, oppure come si ama l'alieno invisibile dei messaggi di speranza Letale o si odia quello che rapisce, ruba l'anima cercando di clonarla da tempo immemore senza riuscirci, credendo alla loro presenza come tale e ai miracoli raccontati da "illustri professori", perchè  il "discernimento" più la scienza ce lo possono far sapere, ma impazzendo di orgoglio, quando qualcuno prova a parlare dell'esistenza storica di Gesù o di episodi della vita di Siddharta, perchè non esistono documenti a riguardo o non se ne trova traccia nei discorsi delle anime o dell'inconscio raccolti dai poveri ipnologi regressivi, new age o meno, schiavi di forze che nemmeno conoscono, non chiededoci come mai sia stata fatto un vuoto storico incredibile nei confronti di tante figure, che comunque si conoscono: due pesi e due misure nel complottismo pilotato.
Il senso di drammatica contraddizione delle tonnellate di persone, chiuse in un ufficio, dietro ad un nick/nome di speranza e potenza cosmica, incastrato nelle home-page dei social network, seduti a fare la vita che si è scelta da soli, una vita spesso meccanica e brutale, in cui non ci si rende conto che quello spiraglio di eternità che si vuole emanare e ricevere, anche fosse la fine del mondo, è il desiderio inconscio di una forza esterna che faccia "il lavoro sporco" al posto nostro : gente che dice di essere "uno" con l'universo, che dice di essere Dio o parte di esso, che è figlia del risveglio globale ma che non perde tempo a prendere le distanze dal governante scomodo,da quello che maltratta animali o dal pedofilo , come se anche loro non fossero parte del cosmo, senza  riuscire nemmeno a rendersi conto da dove nasca tutto ciò che intimamente professano, solo questo dovrebbe portare alla luce l'inganno intellettuale in cui si vive.
Da dove nasce, lo sapete?
Da dove arriva il risveglio Globale, gli alieni, gli essere di luce, il "noi siamo Dio", il new world order, il 2012, il salto quantico, le abduction,  la scienza che spiega la spiritualità?
Ecco, se pensate che sono cose che esistano da sempre e quello che ci ritroviamo adesso, è semplicemente una scoperta o una reintepretazione di ciò che da molto tempo, se non da sempre esiste , potete chiudere questa pagina, per un semplice motivo: non ho la pretesa nè di convincere nessuno, nè di aprirgli gli occhi, perchè questo dovrebbe arrivare da sè e qua troverete solo qualcuno che,  letteralmente, deride il teatro degli orrori assunto da tanti(troppi) come vero.
Al massimo vi potrei dire di leggere un pò, ad esempio,  per scoprire come i seguaci della teosofia(Tradendo la sua fondatrice), dello spiritismo,dell'occultismo neo-massonico non tradizionale e, ahimè anche dell'antroposofia , abbiano iniziato ad incorporare nelle loro teorie, le allora recenti scoperte scientifiche, come di qualcuno abbia iniziato a parlare dell'aura come qualcosa di visibile e di come questo avesse a che fare con il magnetismo, come piano piano, le entità luciferiche, che dovevano essere  in ogni tempo, usate e superate, divenissero le guide di tali neo-occultisti e di come questo sia arrivato ai giorni nostri, molto banalmente, come era iniziato: una specie di rimbalzo tra scienza e spiritualità deviata, che è diventata sempre più tecnologica e descrivibile, calcolabile e misurabile, fino a che è diventato normale dire:" la nostra epoca è migliore, perchè grazie alla scienza, possiamo andare oltre, rispetto a quello che l'esoterista poteva sapere, con i suoi mezzi"
Ed ecco la morte dell'uomo, la morte della sua componente incomunicabile e realmente trascendente.
Morte dell'uomo che non riconosce più che la mentalità ed il modo di essere, precedente al nostro fosse diverso(di solito rispetto ed ammirazione, parola che sento sempre, nei confronti dell'antico, sono un chiaro segnale di incomprensione e presa di distanza) di come il simbolismo fosse anche legato alla realtà e di come non ci si renda nemmeno conto di quando si è diventati schiavi del numero, per quello che riguarda la parte quantitativa e non qualitativa.
Ci riesce sinceramente difficile pensare come reale un prinicipio, in cui "l'antico" credeva(anzi, sapeva con esattezza, siamo noi che vogliamo pensare che ci credesse soltanto e se ne convincesse) fosse realmente racchiuso il seme di una verità autentica e pensiamo che, analizzando, scomponendo, misurando e andando sempre più nel piccolo, ritorneremo a ricostruire quella verità, come se analizzando la frequenza di ogni nota di una sinfonia di Beethoven, potessimo ricostruirne il talento, per farlo nostro...tutto il resto, lo "misuriamo" con delle teorie, che, per quanto affascinanti, sono solo una forma di neo-misticismo volto a giustificare quello che non si può ancora calcolare, una sorta di nuova mitologia nascente, ma senza la giustificazione ontologica che aveva la reale mitologia.
Tutto questo, per chi vuole davvero allinearsi con l'incomunicabile, per chi vuole scoprire, cosa c'era prima del male centenario, che ingabbia in una realtà fatta di immagini fittizie e scoperte, destinate a far morire e poi morire esse stesse, deve essere abbandonato.
Non sapete niente di tutto ciò, ve l'hanno detto, l'avete accettato a tal punto, che credete di sentirlo e, nel sentirlo, diventate diffusori di prigionia tra voi e chi vi sta vicino, inventandovi mille teorie sul perchè, stranamente, "l'elitè" vi lasci parlare di grandi verità indisturbati e non chiedendovi MAI e poi MAI, se questo sia fatto volutamente o se anche voi siete micro-appendici del nuovo ordine mondiale, visto che state dalla parte ricca del mondo e non fate una virgola per cambiare questo, perchè, sostanzialmente, non è poi così male.
Intanto l'elitè, continua il suo percorso, sotto gli occhi di allucinati risvegliati cosmici, auto-dei, animici, complottisti e depositari di grandi verità, con i loro grandi conti in banca.
Levati i saluti indiani di cui ignorate la valenza primordiale, le vostre conoscenze prese in prestito e le sicurezze, rese reali da una scienza, che tra 10 anni sarà completamente diversa e da  teorie che saranno ovviamente screditate o superate, nell'essere confermate e dal fatto che tanti, la pensano come voi...cosa vi resta?
Da soli, cosa avreste scoperto?
Avreste mai, scoperto qualcosa?
Soprattutto, pensate che un Giordano Bruno, non sarebbe arso vivo pure adesso?O  lo farebbero parlare liberamente, in mezzo a menzogne, così la sua verità sarebbe confusa, ma comunque arriverebbe a qualcuno, che potrebbe sperimentarla o no?O magari, sentite qualcos'altro..sentite che si è creato una specie di reticolato invisibile, che impedisce a chi vorrebbe urlare il proprio pensiero, di poterlo fare, se non segue delle tristi e non fondate regole spirituali/scientiste/quantistiche?
Questo scritto finisce con :" se voi foste nati da soli nel deserto, cosa sareste stati, senza le vostre conoscenze prestate, senza nessuno che vi avesse detto cos'è la spiritualità, in cosa avreste potuto rispecchiarvi?"
Rispondere onestamente, è probabilmente il primo passo per onorare quello che siamo e non vi darò certo io  la risposta, so a malapena la mia.
Ma è indubbiamente mia, senza prestiti.



2 commenti:

  1. << Potrei avere un cane nel deserto? >>

    Ciao Lorenzo, mi chiamo Francesco.
    Mi ha fatto davvero piacere leggere questo tuo post.

    Quanto hai scritto qui mi fa subito venire voglia di descrivere un fenomeno che mi riguarda e che a seconda dei momenti interpreto in modo differente.

    Se dovessi ripercorre lo storico delle mie fasi di comprensione, beh me ne ricordo con chiarezza solo una: avevo 11 anni e il mio cane mi ha aperto un mondo (per questo vorrei averlo nel deserto.. ci sono affezionato). Mi è venuto in mente questo fatto perchè lo descriverei come il contrario dello specchiarsi. Mi ha spiegato tutto perchè non dicendomi nulla e al contempo essendo li con tutta la sua evidenza, mi ha permesso di incominciare a intravvedere un barlume di me stesso e di quel che mi circondava. Per un attimo ho capito.

    Il fenomeno a cui riferivo prima è il seguente: sto dimenticando tutto. Ho cominciato a dirmi: "fai una vita da idiota, ebbene, stai diventando un'idiota.." Non mi salvo con certezza da questo triste destino, eppure.. Eppure mi sono reso conto che le cose non stanno del tutto così. O meglio.. forse potrei dire: sto dimenticando le nozioni. Sto dimenticando la forma descrittiva di di ciò in cui mi imbatto (e di ciò in cui mi sono imbattuto). Quello di cui mi libero sempre più incessantemente è la componente di rivelazione di quello che sento, vedo e leggo. Conservo invece quello che io elaboro a riguardo, il resto scivola via. Se poi non elaboro nulla, scivola via tutto. Non ricordo chi l'ha detto, non ricordo la teoria, non ricordo nemmeno cosa. Quello che però cambia è che a volte il mio modo di vedere pensare agire, ha qualche freccia in più nella faretra. E vado cercare altro.

    Difficilmente potrei dibattere in un tribunale, poiché mi è quasi impossibile citare altra fonte che non sia io stesso. E quindi mi chiedo di continuo: ma mi sono sperso? Sono scomparso? sono diventato un portale? O proprio il contrario?

    A volte penso si tratti della mia via, della mia arma di difesa da questo mondo di opinioni, fonti, esperti, pulpiti e religioni; a volte.. a volte ovviamente no.

    beh, volevo dirlo.

    ciao
    francesco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Interessante la tua teoria,fa riflettere molto sulle infinite possibilità costruttive.

      Elimina